Supply Chain Act: la Commissione UE prevede un rinvio di un anno
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Con questa legge, l'UE intende effettivamente ritenere responsabili le aziende con più di 1.000 dipendenti per le violazioni dei diritti umani e l'inquinamento ambientale nelle loro catene di fornitura a partire dal 2027. La Commissione propone ora di posticipare di un anno la prima scadenza per l'attuazione, al 26 giugno 2028. Un anno dopo, la legge entrerà pienamente in vigore.
Minore responsabilità, prove meno frequentiInoltre, le aziende interessate non dovranno più garantire il rispetto dei diritti umani e degli standard ambientali lungo tutta la loro catena di fornitura, ma solo nei confronti dei loro fornitori diretti. Secondo le proposte, la prova non sarebbe più richiesta annualmente, ma solo ogni cinque anni. La Commissione intende inoltre limitare la responsabilità civile a livello dell'UE per le violazioni dei requisiti.
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