La Corte Suprema degli Stati Uniti esaminerà la politica tariffaria del presidente americano Donald Trump.

La Corte Suprema degli Stati Uniti esaminerà i dazi di Trump
Un documento della Corte Suprema ha affermato che un'udienza sulla questione è prevista per novembre. La scorsa settimana, l'amministrazione Trump ha chiesto alla Corte Suprema di chiarire se una specifica legge di emergenza legittimi i dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti a numerosi Paesi.
Trump aveva già subito una sconfitta davanti a una corte d'appello statunitense. Una dozzina di stati americani, tra gli altri, avevano inizialmente intentato cause legali contro la sua politica tariffaria.
La corte d'appello aveva negato a Trump l'autorità di imporre dazi doganali estesi sui prodotti importati ai sensi di una legge d'emergenza. Tuttavia, la decisione non sarebbe entrata in vigore prima del 14 ottobre, dando a Trump il tempo di contestarla.
La decisione riguarda i dazi specifici per paese annunciati per la prima volta da Trump all'inizio di aprile, che hanno interessato decine di partner commerciali statunitensi. L'amministrazione statunitense ha successivamente concesso scadenze ai paesi per proseguire i negoziati con gli Stati Uniti. Di conseguenza, alcune aliquote tariffarie sono state modificate.
Nel caso dell'Unione Europea, ad esempio, dal 7 agosto è in vigore una tariffa del 15% sulle importazioni della maggior parte dei prodotti dell'UE negli Stati Uniti. Una questione chiave, quindi, è come la controversia legale influenzerà il commercio con i paesi con cui gli Stati Uniti hanno già concluso un accordo.
Il governo degli Stati Uniti è preoccupato per i suoi accordi e cita esplicitamente l'UE nella sua petizione alla Corte Suprema: a causa dei dazi imposti in base ai poteri di emergenza, sei importanti partner commerciali e l'UE hanno già concluso accordi quadro con gli Stati Uniti.
Si sostiene che abbiano accettato accordi tariffari significativamente modificati a favore degli Stati Uniti. Negare l'autorità tariffaria porterebbe gli Stati Uniti "sull'orlo della catastrofe economica".
Trump aveva invocato una legge del 1977 per i suoi dazi doganali di vasta portata su molti prodotti esteri. Questa legge stabilisce che un presidente può emettere ordini esecutivi in tempi di crisi senza dover ricorrere al Congresso. Tuttavia, la corte d'appello ha chiarito che i dazi sono una competenza fondamentale del Congresso degli Stati Uniti.
I giudici avevano criticato le argomentazioni legali di Trump e, allo stesso tempo, avevano inizialmente frenato la sua politica commerciale aggressiva.
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