Aggressione a Miguel Uribe: la donna che ha parlato con l'aggressore prima di sparare al candidato si è espressa

Per quanto riguarda l'indagine sull'attacco al senatore Miguel Uribe Turbay, avvenuto sabato 7 giugno nel quartiere Modelia di Fontibón, le autorità hanno interrogato una donna ripresa nei video girati prima dell'attacco presso l'Unità di reazione immediata (URI) di Usaquén a Bogotà.
Stiamo parlando di Sandra Beatriz Castillo , che ha deciso di comparire volontariamente davanti alla Procura, insieme al suo avvocato, e ha negato ogni coinvolgimento nell'attacco che ha lasciato la candidata alla presidenza in gravi condizioni.
Sui social media circola un video in cui la donna interagisce brevemente con il presunto killer quattordicenne , poco prima che questi sparasse al politico del Centro Democratico .
Il pre-candidato Miguel Uribe è ancora in condizioni critiche mentre la Procura indaga su un testimone chiave dell'attacco.Nella sua deposizione, Castillo ha affermato che il suo incontro con l'adolescente era stata una coincidenza e che non era a conoscenza delle intenzioni del giovane.
Vestita di nero, con i capelli biondi e una valigia a quadri, la sua immagine ha fatto il giro del mondo, sollevando una serie di interrogativi tra il pubblico. Ha spiegato di essere presente all'evento solo come spettatrice e di non avere alcuna conoscenza pregressa del giovane aggressore.
Nel frattempo, le condizioni di Miguel Uribe Turbay rimangono critiche . La Fondazione Santa Fe de Bogotá , dove è ricoverato, ha pubblicato lunedì un recente referto medico, evidenziando che il senatore ha dovuto subire due interventi chirurgici d'urgenza: un intervento neurochirurgico per un trauma cranico e un altro alla coscia sinistra. Dopo gli interventi, è stato trasportato in terapia intensiva per la stabilizzazione postoperatoria.
"Le condizioni del paziente sono estremamente gravi e la prognosi rimane incerta", si legge nel rapporto, firmato dal Direttore Sanitario Adolfo Llinás Volpe . L'impatto sull'osso parietale sinistro non ha interessato direttamente il tessuto cerebrale, il che offre una debole speranza di recupero.
La Procura Generale continua a raccogliere prove per chiarire gli eventi e accertare la responsabilità dell'aggressore e dei possibili mandanti. Il Paese sta monitorando attentamente l'andamento di questo caso, che ha generato un'allerta nazionale a causa dei crescenti rischi a cui sono esposti i leader politici nel pieno della campagna elettorale.
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