Ecco come appariva il tasso di cambio dopo l'imposizione dei dazi del 30%

Secondo Bloomberg, la valuta messicana ha aperto a circa 18,72 pesos per dollaro sui mercati internazionali, deprezzandosi dello 0,45%, ovvero 8 centesimi, rispetto al giorno precedente.
Nella sessione notturna, il tasso di cambio ha mostrato una volatilità al rialzo. Oggi, il peso risente della minaccia di Donald Trump di imporre dazi del 30% sulle importazioni messicane il 1° agosto, in risposta alla mancanza di progressi nelle misure di sicurezza alle frontiere con gli Stati Uniti, hanno spiegato gli esperti di Monex.
Questa settimana, gli analisti di Banorte prevedono un tasso di cambio all'ingrosso compreso tra 18,50 e 18,85 pesos per dollaro.
L'indice del dollaro, che confronta l'andamento della valuta statunitense con le altre sei principali valute mondiali, ha aperto con un apprezzamento dello 0,1%. L'euro è sceso dello 0,06% rispetto al biglietto verde, mentre la sterlina ha perso lo 0,21%.
Bitcoin, la valuta più attiva sul mercato delle criptovalute, è cresciuta del 2,98%, aumentando il suo interesse per gli investitori.
All'inizio della settimana, i mercati azionari globali mostrano movimenti per lo più negativi, dopo aver appreso di un'agenda economica modesta, così come le nuove tariffe, da parte del Presidente degli Stati Uniti L'imposta del 30,0% imposta da Donald Trump sui suoi principali partner commerciali, Messico e Unione Europea, ha generato nuove tensioni commerciali.
Sul fronte societario, questa settimana il settore bancario darà ufficialmente il via alla stagione di rendicontazione aziendale del secondo trimestre del 2025.
A Wall Street, i futures sui principali indicatori del mercato azionario indicano un'apertura negativa, in particolare il Dow Jones è sceso dello 0,29%.
In Europa, i mercati azionari mostrano per lo più movimenti negativi, con l'Euro Stoxx 600 in calo dello 0,33%, mentre in Asia i mercati hanno chiuso in modo misto, con il Nikkei in calo dello 0,28% e l'Han Seng in guadagno dello 0,26%.
Il prezzo del petrolio greggio WTI statunitense, il benchmark per la miscela messicana, è salito dell'1,36% a causa dell'annuncio di un surplus commerciale in Cina per la prima metà del 2025. I metalli preziosi sono aumentati e quelli industriali sono diminuiti, con l'argento in rialzo dell'1,4% e il rame in calo dell'1,5%.
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