Femminicidi in Messico, senza azioni concrete: ONG

CITTÀ DEL MESSICO. — Le organizzazioni civili hanno riferito ieri che, mentre in Messico vengono assassinate 10 donne ogni giorno , il governo della presidente Claudia Sheinbaum risponde con discorsi “vuoti” , come quello secondo cui è “il momento delle donne”, e porta avanti una “guerra dei numeri” con le ONG.

Alla vigilia della comparizione dello Stato messicano davanti al Comitato delle Nazioni Unite per l'eliminazione della discriminazione contro le donne (CEDAW) il 17 e 18 giugno sulla violenza di genere, diverse organizzazioni hanno presentato un documento in cui si delineano le questioni urgenti in sospeso sulla questione.

Hanno evidenziato l'inazione del governo di fronte alla crisi del femminicidio, alla violenza contro le donne che difendono i diritti, alla tratta di esseri umani e all'aborto. Il rapporto al CEDAW relativo alla decima valutazione dello Stato messicano è stato preparato dall'Osservatorio Nazionale Cittadino sul Femminicidio (OCNF) e dalla Rete Tutti i Diritti per Tutti (TDT), in collaborazione con organizzazioni statali.

Luz Estrada Mendoza, dell'OCNF, ha spiegato che si tratta di uno dei 41 "rapporti ombra" inviati alla CEDAW dalla società civile, allo scopo di confrontare le dichiarazioni dello Stato con la realtà.

Una delle domande chiave poste dal Comitato delle Nazioni Unite è: "Cosa ha fatto il Messico per prevenire con urgenza le morti violente e le sparizioni di donne e ragazze?"

L'attivista ha risposto che tra il 2018 e il 2025 sono state uccise 26.652 donne, di cui solo 6.781 casi sono stati indagati come femminicidi. Ciò rappresenta meno del 25% del numero totale dei casi, con una media di 10 donne assassinate al giorno.

Estrada Mendoza ha sottolineato che permane un divario significativo nei dati statistici affidabili, mentre il governo insiste sul fatto che i femminicidi sono diminuiti.

"È sbagliato affermare che il femminicidio è diminuito, quando stiamo lottando per garantire che non venga classificato come omicidio o suicidio", ha avvertito.

Il rapporto evidenzia che le indagini non vengono condotte secondo standard di genere, nonostante l'esistenza di procure specializzate. Queste mancano di personale qualificato e, in luoghi come Guerrero, non vengono eseguite autopsie e i casi si basano esclusivamente su testimonianze.

"Succede che i loro mariti le uccidono e poi dicono che si sono suicidate, ma non c'è stata nessuna autopsia..." ha detto Estrada Mendoza, sottolineando la mancanza di rigore.

La discrepanza nei numeri si estende anche alla questione delle sparizioni: mentre il Registro nazionale conta 29.500 donne scomparse , lo Stato del Messico ha segnalato al CEDAW un totale di 31.000 casi , generando confusione e sospetti di sottostima o manipolazione dei dati ufficiali.

Sandra Suaste Ávila, della rete TDT, ha denunciato la "guerra dei numeri" del governo, ricordando che tra il 2018 e il 2024 sono state assassinate 39 donne attiviste e quattro sono scomparse. Ha lanciato la campagna "È tempo per le donne?", che sfida la retorica del governo federale di fronte alla realtà.