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L'ERC fa pressione su Moncloa prima dell'incontro chiave sui finanziamenti

L'ERC fa pressione su Moncloa prima dell'incontro chiave sui finanziamenti

Il governo centrale e il governo catalano affronteranno oggi, in una commissione bilaterale, i dettagli del finanziamento unico, un modello concordato tra il Partito Socialista della Catalogna (PSC) e la Sinistra Repubblicana della Catalogna (ERC) per l'investitura del socialista Salvador Illa, che entrambi i governi devono ora trasformare in realtà.

L'incontro, tuttavia, si sta svolgendo sotto la forte pressione dei repubblicani, che avvertono che l'accordo non è ancora stato finalizzato e minacciano di ritirare il loro sostegno ai socialisti se le loro richieste non saranno soddisfatte.

L'incontro è previsto per le 12:00 presso il Palau de la Generalitat. Per il Governo spagnolo, la delegazione è guidata dal Ministro delle Politiche Territoriali, Ángel Víctor Torres, insieme al Segretario di Stato per le Politiche Territoriali, Arcadi España, e al Segretario di Stato per le Finanze, Jesús Gascón. Il Governo è rappresentato dalla Ministra dell'Economia e delle Finanze, Alícia Romero.

Tra le assenze più significative dalla delegazione governativa figura la vicepresidente e ministra delle Finanze María Jesús Montero. Nelle ultime settimane, Montero è stata oggetto di critiche da parte dell'ERC (Sinistra Repubblicana), che la accusa di ostacolare i negoziati, in parte a causa del suo profilo di candidata del PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) in Andalusia, una regione tradizionalmente critica nei confronti dei patti fiscali per la Catalogna.

L'ERC aumenta la pressione sanguigna

Il leader dell'ERC, Oriol Junqueras, ha lanciato un avvertimento sabato, lasciando incerto il suo sostegno a qualsiasi annuncio che potesse emergere dall'incontro. "A questo punto, è molto difficile sapere come andrà a finire questa trattativa", ha dichiarato, facendo pressione sui socialisti affinché garantiscano che l'accordo sul modello di finanziamento e, soprattutto, sulla riscossione delle imposte da parte dell'Agenzia delle Entrate Catalana (ATC) venga finalizzato con dettagli e scadenze chiari.

Invece di aspettare, Junqueras ha annunciato un'offensiva parallela. L'ERC presenterà autonomamente al Congresso un disegno di legge per imporre alla Catalogna la riscossione di tutte le imposte. Questa manovra rappresenta una sfida per il PSOE, che Junqueras esorta a sostenere l'iniziativa. "Il Partito Socialista è sicuramente consapevole delle conseguenze delle sue decisioni", ha avvertito Junqueras, chiedendo "coraggio" ai suoi partner.

Il messaggio è che, in assenza di finanziamenti specifici alle condizioni richieste dall'ERC, non ci sarà alcun sostegno al Bilancio o ad altre misure da parte del governo centrale o del governo catalano. "Quanto più accordi specifici raggiungeremo in questo accordo bilaterale, tanto più facile sarà raggiungere possibili nuovi accordi con l'ERC", ha affermato.

Si prevede che la Commissione Bilaterale odierna produca un accordo per promuovere la gestione fiscale dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, con l'obiettivo che la Generalitat raggiunga progressi sostanziali in questo ambito entro il 2026. Questa tempistica riflette l'accordo originale tra il PSC e l'ERC, approvato dal PSOE, che stabiliva che l'ATC avrebbe riscosso l'imposta sul reddito delle persone fisiche a partire dal 2026.

Il modello stabilisce che la Generalitat (Governo della Catalogna) gestirà, riscuoterà, liquiderà e controllerà tutte le imposte e tasse pagate in Catalogna. Stabilisce inoltre che la solidarietà con le altre regioni debba essere limitata dal principio di ordinalità e prevede che l'amministrazione catalana aumenti sostanzialmente la propria capacità di regolamentazione.

L'incontro odierno rappresenta quindi un passo fondamentale verso l'adozione formale di un accordo interpartitico da parte dei competenti esecutivi, anche se fonti governative sottolineano che un nuovo sistema di finanziamento regionale dovrà in ultima analisi essere approvato dalle organizzazioni multilaterali.

Capacità ATC

Al di là di cifre e scadenze, l'attenzione dell'ERC si concentra sulla reale capacità dell'Agenzia delle Entrate Catalana. Junqueras ha sottolineato che l'ATC non può essere "subordinata" al Tesoro dello Stato e deve esercitare i suoi poteri "pienamente", senza rinunciare al "coordinamento" in settori come la lotta alla frode fiscale.

Qui risiede la principale sfida pratica. Creata nel 2008 in base allo Statuto di Autonomia, l'ATC conta attualmente 839 dipendenti. Questa cifra, nonostante il rafforzamento di 200 unità annunciato a maggio, è ben lontana dai circa 3.800 dipendenti dell'Agenzia Statale dell'Amministrazione Tributaria (AEAT) della Catalogna.

Lo stesso presidente catalano Salvador Illa ha riconosciuto dopo il suo insediamento che l'Agenzia delle Entrate della Catalogna dovrà almeno quadruplicare le sue dimensioni per gestire tutte le imposte.

Un dato significativo sui suoi attuali limiti è che solo il 34,2% del personale appartiene agli organi fiscali specializzati in gestione e ispezione. La riunione di oggi metterà alla prova non solo la volontà politica, ma anche la fattibilità di un trasferimento di questa portata.

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