Cinque modi per curare più velocemente le scottature solari, secondo un dermatologo

L'estate porta con sé sole, spiagge e attività all'aria aperta, ma anche uno dei rischi più comuni della stagione: le scottature. Sebbene spesso sottovalutate, queste lesioni possono causare notevoli disagi, da arrossamenti e bruciori a vesciche o danni cutanei ancora più profondi.
La dermatologa Candela Preti ci ricorda su TikTok che il modo migliore per evitare questi problemi è la prevenzione. Tuttavia, quando la protezione fallisce o viene dimenticata e la pelle è già ustionata, Preti consiglia cinque semplici ma efficaci misure per alleviare il dolore e favorire la guarigione.
Il primo consiglio è quello di " alleviare il fastidio con acqua fredda". Il dermatologo suggerisce di fare la doccia con acqua fredda per alleviare la sensazione di bruciore e lenire la zona interessata. Dopodiché, il passo successivo è idratare la pelle.
Dopo il bagno, mentre la pelle è ancora umida, si consiglia di applicare una crema idratante contenente ingredienti come aloe vera o soia . Questi principi attivi hanno proprietà lenitive e aiutano a ripristinare la barriera cutanea.
Terzo, bevi più acqua del solito, poiché "una scottatura solare può causare disidratazione". Il corpo perde più liquidi del solito e questo può causare mal di testa, affaticamento o malessere. Pertanto, è importante aumentare l'assunzione di acqua.
Allo stesso modo, per alleviare il dolore e l'infiammazione, è possibile assumere farmaci antinfiammatori. " Si può assumere ibuprofene o aspirina per alleviare il fastidio", osserva.
Tuttavia, l'esperta avverte che se compaiono delle vesciche, non bisogna mai schiacciarle . "Quando compare una vescica, significa che abbiamo un'ustione di secondo grado. È molto importante per la guarigione della pelle lasciare la vescica intatta", afferma.
Sebbene queste misure aiutino a curare i danni del sole, Preti insiste sul fatto che la cosa più importante è prevenirli applicando quotidianamente la protezione solare ed evitando l'esposizione prolungata al sole.
20minutos