Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Spain

Down Icon

La Colombia supererà i 111.000 casi di dengue nel 2025: più di un terzo mostra segnali d'allarme

La Colombia supererà i 111.000 casi di dengue nel 2025: più di un terzo mostra segnali d'allarme
La febbre dengue continua a tenere in allerta il sistema sanitario colombiano. Al 4 novembre, l'Istituto Nazionale di Salute (INS) ha segnalato 111.207 casi in tutto il paese, un dato che riflette la persistenza di questa malattia trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti e che, secondo l'ultimo bollettino epidemiologico, mostra una tendenza all'aumento in diverse regioni.
Secondo il rapporto, il 36,7% delle infezioni presenta segnali di allarme, mentre l'1% corrisponde a una forma grave di dengue, il che equivale a oltre mille casi con gravi complicazioni. Inoltre, 131 persone sono decedute, di cui 105 sono state confermate e 26 sono ancora sotto inchiesta.

Santander, Córdoba e Meta sono le regioni più colpite. Foto: iStock

La panoramica regionale mostra che Santander (10.018 casi), Córdoba (9.754) e Meta (9.388) sono in testa alla lista dei dipartimenti più colpiti. Seguono Norte de Santander (7.985) e Antioquia (7.795), che presentano anch'essi un numero significativo di casi. Altre regioni come Tolima (5.333), Valle del Cauca (4.171) e Atlántico (3.937) presentano dati altrettanto preoccupanti.
In termini di crescita, La Guajira, Guaviare e Atlántico hanno registrato i maggiori incrementi rispetto allo stesso periodo del 2024, con aumenti rispettivamente del 106%, 105% e 89%. Questi picchi, avverte l'INS, riflettono la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e controllo dei vettori nelle aree più calde e umide del Paese, dove la zanzara trasmittente trova condizioni favorevoli per la riproduzione.
Il rapporto evidenzia anche un dato statistico che preoccupa le autorità: il 57% dei casi riguarda persone di età compresa tra 0 e 19 anni, ovvero 63.833 giovani e bambini. Ciò conferma che bambini e adolescenti rimangono i più vulnerabili al virus, soprattutto nelle aree rurali o in quelle con accesso limitato ai servizi igienici di base.
Degli oltre 111.000 casi segnalati, 40.573 hanno richiesto il ricovero ospedaliero, mettendo a dura prova il sistema ospedaliero in diverse regioni. Un totale di 40.824 casi sono stati classificati come "segni premonitori" e 1.083 come dengue grave, cifre che sottolineano la gravità dell'attuale stagione epidemiologica.

Ispezione delle cisterne d'acqua per prevenire la proliferazione della dengue. Foto: Archivio privato

In questo scenario, le autorità sanitarie e il settore privato stanno sottolineando l'importanza di rafforzare le strategie di prevenzione, che includono l'uso di repellenti, l'eliminazione dei luoghi di riproduzione delle zanzare e la fumigazione nelle aree ad alto rischio. A queste misure si è aggiunto uno strumento più recente: la vaccinazione contro la dengue, che si sta affermando come un complemento fondamentale alla risposta di sanità pubblica.
"Eliminare i focolai di dengue o utilizzare repellenti è importante per prevenire la dengue. Queste misure dovrebbero essere integrate dalla vaccinazione, uno strumento che ci consente di ridurre l'impatto di questa malattia e proteggere le comunità più vulnerabili", ha sottolineato Adriana Méndez, direttore generale di Takeda Colombia, un'azienda biofarmaceutica che promuove la vaccinazione come parte di un controllo completo della dengue.
Il vaccino, disponibile in diversi paesi della regione, mira a ridurre l'incidenza delle forme gravi della malattia e a contribuire alla riduzione della mortalità, che in Colombia supera già i cento casi confermati nel 2025.

La zanzara che trasmette la febbre dengue è Aedes aegypti. Foto: iStock

Finora quest'anno, i dati dell'INS confermano che la Colombia sta affrontando uno dei picchi di dengue più alti dell'ultimo decennio, causato da fattori quali le variazioni climatiche, il fenomeno El Niño e l'aumento delle precipitazioni in diverse regioni.
Nel frattempo, le autorità sanitarie ribadiscono il loro appello alla popolazione affinché mantenga le misure preventive di base nelle proprie case: coprire i serbatoi dell'acqua, eliminare gli oggetti che accumulano liquidi e utilizzare repellenti, soprattutto nelle ore di massima attività delle zanzare.
Giornalista ambientale e sanitario
eltiempo

eltiempo

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow