D'ora in poi, per concedere il visto, gli Stati Uniti richiederanno ai richiedenti di avere un profilo social media chiave.

Gli Stati Uniti hanno appena confermato che tutti i cittadini stranieri che richiedono visti non immigranti F, M o J (categorie corrispondenti ai visti per studenti) " saranno tenuti a modificare le impostazioni della privacy su tutti i loro account social media impostandole su 'pubbliche' per facilitare la verifica necessaria a stabilire la loro identità e ammissibilità negli Stati Uniti".

"Ogni visto è una decisione di sicurezza nazionale ", ha affermato l'ambasciata degli Stati Uniti in Argentina in una dichiarazione tramite la piattaforma social X. La misura ha effetto immediato .

Questo annuncio non sorprende, poiché segue la richiesta fatta a maggio dal presidente Donald Trump di sospendere i colloqui e il rilascio dei visti per studenti in tutte le ambasciate, mentre preparava le linee guida sulla "revisione e valutazione dei social media".

E poi c'è lo shock suscitato all'Università di Harvard e in tutto il mondo quando le è stato vietato di iscrivere studenti e ricercatori internazionali ai suoi corsi.

Tutte queste misure sono una risposta al recente tentativo del governo degli Stati Uniti di limitare l'ingresso di studenti stranieri nelle università americane , sostenendo che gli studenti internazionali potrebbero minacciare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti o promuovere l'antisemitismo.

Il New York Times ha riportato: "I funzionari consolari presso le missioni all'estero hanno ricevuto l'ordine di ricercare ' qualsiasi indicazione di ostilità nei confronti dei cittadini, della cultura, del governo, delle istituzioni o dei principi fondanti degli Stati Uniti'. Il Dipartimento di Stato non ha fornito dettagli su come i funzionari avrebbero definito tali criteri".

La preoccupazione per i social media non è una novità . Già nel 2019, sempre sotto la presidenza di Donald Trump, gli stranieri che richiedevano un visto per gli Stati Uniti erano tenuti a fornire informazioni sui social media nelle loro domande.

Secondo un rapporto del Dipartimento per la Sicurezza Interna, nel 2023 oltre 1,3 milioni di studenti stranieri hanno conseguito titoli di studio superiori presso università statunitensi. Pertanto, qualsiasi misura volta a limitare l'ingresso di questo tipo di visitatori incide anche sulle entrate degli istituti scolastici.

Le tre categorie di visti non immigranti menzionate nella comunicazione ufficiale (F, M e J) sono quelle applicabili a coloro che desiderano recarsi negli Stati Uniti per partecipare a diversi programmi educativi .