Agricoltura: raccolti pesantemente colpiti dagli incendi

Una mietitrebbia in fiamme, mentre quella sera nell'Alta Garonna c'erano ancora 38 gradi. L'autista della macchina ha avuto appena il tempo di saltare giù, filmando l'incendio mentre si sviluppava, dopo averlo spostato lontano dalle case. Caldo estremo e raccolti non vanno d'accordo. In tutta la Francia, nelle ultime settimane, gli incendi nei campi si sono moltiplicati. Una semplice scintilla ed è un disastro. Intorno alla carcassa carbonizzata della mietitrebbia, vicino a Tolosa, troviamo la famiglia di contadini che l'aveva appena acquistata. Dietro la cabina, irriconoscibile, parte del raccolto è ancora lì. Uno shock per René Latger, che non aveva mai visto un incendio simile durante la mietitura: "È stato duro per me".

Quest'anno, l'Alta Garonna ha già registrato trenta incendi durante il raccolto, cinque volte di più rispetto all'anno scorso. L'ultimo è scoppiato su un appezzamento di grano biologico di 9 ettari. Tutto è successo molto rapidamente. Un totale di 15.000 euro di perdite per l'agricoltore, rimasto inerme di fronte alle fiamme. Una delle soluzioni raccomandate dai vigili del fuoco della zona: disporre di una cisterna o di una riserva d'acqua. In assenza di una cisterna, esistono altre soluzioni. Una mietitrebbia in piena azione può causare molto rapidamente una scintilla tagliando il grano davanti o schiacciandolo dietro. Per limitare i rischi, un'altra macchina lavora in parallelo sulle aree già mietute, seppellendo, con i suoi dischi, la paglia rimanente che potrebbe prendere fuoco.

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