Bomba di Arnautovic e rigore di Calha: Lazio al tappeto, l'Inter si regala il derby di Coppa
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Il ragazzo coi tatuaggi si è ricordato di quei pomeriggi passati ad affinare la tecnica alle porte di Vienna. L’Inter rifila due ganci alla Lazio, raggiunge il Milan in semifinale di Coppa Italia e ringrazia l’eurogol da strada di Marko Arnautovic, star di una serata di pioggia leggera. L’austriaco centra l’angolino al volo col mancino da 25 metri e salva Inzaghi da una prova ombrosa contro una buona Lazio, messa ko dal graffio di un singolo e dal rigore di Calhanoglu nella ripresa.
Lo spartito del primo tempo, inzuppato e illeggibile, viene sostituito in pochi minuti. Nella prima mezz’ora è la Lazio a fare la partita. Rovella e Guendouzi schermano Asllani - reo di aver perso un paio di palloni nel primo quarto d’ora e di aver beccato un giallo per un fallo su Zaccagni -, Isaksen spariglia il mazzo con dribbling e assoli e Dia si muove tra le linee. Al 9’, su una gran palla di Zaccagni, si infila nello spazio lasciato da Asllani e conquista un angolo, mentre Isaksen impegna due volte Martinez. L’Inter prova a uscirne col solito palleggio e gli esterni, ma la maggior parte delle seconde linee sembrano ologrammi. Taremi scivola anche sul fondamentale su cui si è sempre sentito al sicuro - il fraseggio -, mentre Asllani e Frattesi non graffiano mai. Oltretutto si fa male anche Darmian, out dopo 20’ per un problema muscolare. Nella Lazio male Tchaouna, schierato da prima punta fuori ruolo. De Vrij l'ha studiato, depotenziato e infine annullato.
Domanda. Come la sblocchi una partita astiosa, fredda, di quelle dove ti presenti a San Siro con felpa e cappuccio in mezzo alla pioggia, consapevole che sarà tosta cavare una perla dal fondo del mare? Col guizzo di un singolo, Marko Arnautovic. Il man of the match di casa Inter viene da Floridsdorfer, periferia viennese di case basse e ciminiere, e al 40’ sforna un sinistro al volo da 25 metri all’angolino. La panchina si alza in piedi e va abbracciarlo, i compagni lo abbracciano e lui, spavaldo e fiero, predica calma. “Tranquilli, ci ho pensato io”. Quarto gol stagionale, secondo di fila in coppa.
Il cilindro dell’Inter si esaurisce presto. La ripresa è pura gestione, anche se un paio di volte Isaksen scappa via e calcia su Martinez, impeccabile in almeno tre occasioni (terzo clean sheet in tre partite). La Lazio cerca di afferrare con le unghie la semifinale, ma la difesa nerazzurra alza il ponte levatoio e si trincera dietro i suoi centrali. Al 75’, a seguito di un fallo di Gigot dopo un bello spunto di Correa, Calhanoglu chiude la partita su rigore con il settimo gol stagionale. Tra le note positive ci sono la vittoria senza incassare neanche un gol e la semifinale contro il Milan, in programma il 2 e il 23 aprile. Si aggiungono la bella gara di Arnautovic - di nuovo decisivo - e il solito de Vrij, un muro. Tra le note negative, invece, lo stop di Frattesi e le prove da 5 di Taremi e Asllani, con quest’ultimo fischiato in più di un’occasione. Nel finale spazio all’ultima Inzagata: Bastoni a tutta fascia per sopperire all’assenza di esterni di riserva. Un problema in più in vista della sfida scudetto col Napoli. Sulla strada dell’Inter, alla fine, c’è di nuovo il Milan di Conceicao. Appuntamento ad aprile.
La Gazzetta dello Sport