Rolex Sail GP, delude ancora Red Bull Italy: decimo posto nella tappa di Sassnitz

Gli alti e bassi sembrano la caratteristica di Red Bull Italy, il team che difende i colori italiani nel Rolex Sail GP, il circuito mondiale riservato ai catamarani F50, dotati di foiler. Il quinto posto nella tappa precedente di Portsmouth aveva fatto sperare nel salto di qualità dell’equipaggio guidato da Ruggero Tita (due ori olimpici nel Nacra 17 e uno dei possibili timonieri di Luna Rossa nella prossima America’s Cup) ma evidentemente non ci siamo ancora, La tappa di Sassnitz, la cittadina più grande dell’isola di Rugen sul Baltico tedesco, è stata impietosa: decimo posto finale sui dodici iscritti al circuito con Mudabala Brasil che non ha preso il via per uno spettacolare incidente in allenamento e United States che è stata penalizzata di 12 punti per un duro contatto con Emirates Great Britain.
I parziali delle prove di flotta certificano una serie no per Red Bull Italy: il quarto in apertura di tappa aveva fatto ben sperare ma poi sono arrivati un 11°, un 8°, un 9°, un 10°, un 9° e ancora un 10°. La nona piazza nella classifica generale non consente di sperare – a meno di miracoli – una rimonta sino alla parte alta ma farebbe piacere commentare almeno un successo di giornata o l’entrata in una delle finali a tre che chiudono regolarmente la tappa.
Perché un aspetto peculiare del Rolex Sail GP che se è vero che nella classifica generale i valori sono definiti, le vittorie nelle singole regate o nelle tappe sono aperte a sorpresa. A Sassnitz, nella finale a tre si è imposto l’equipaggio France di Quentin Delapierre che aveva chiuso le prove di flotta già in un sorprendente terzo posto dietro il leader Bonds Flying Roos di Tom Slingsby e Emirates Team GBR di Dylan Fletcher. Poi il ribaltone con i transalpini, sinora a centro flotta, che hanno messo a poppa australiani e inglesi. Non bastasse, i padroni di casa ed esordienti di Germany by Deutsche Bank, guidati da Erik Heil, sono riusciti a trionfare nella prima regata e chiudere terzi nella sesta. Il ranking dopo il GP di Sassnitz vede in testa, affiancati a 61 punti, Bonds Flying Roos e i neozelandesi di Black Foils, capitanati da Peter Burling che ha in parte deluso nella tappa, chiudendo quarto. A 58 c’è Emirates Team GBR e a 56 gli spagnoli di Los Gallos che sul Mar Baltico sono arrivati sesti. Mancano quattro tappe, è improbabile che gli inseguitori possono entrare nel poker dei migliori.
La tappa di Sassnitz entrerà nella storia del Sail Gp per un primato. Rockwool Racing, la barca del team danese che pure non sta brillando (settima sul Baltico e ottava in classifica generale) ha stabilito nel primo lato della seconda regata il record assoluto per un F50: 103,93 km/h quando ha doppiato la prima boa. Il precedente record in regata era di 99,97 km/h, stabilito da France nell'evento di Saint-Tropez nella stagione 2023, mentre NorthStar Canada ha raggiunto i 101,98 km/h in allenamento. Il Rolex Sail Gp torna in acqua a Saint Tropez, in Costa Azzurra, il 12 e 13 settembre. Vista la vicinanza, è la tappa che si presta maggiormente a essere seguita dagli appassionati italiani. Per la cronaca, non ci sono buone notizie dal punto di vista logistico: nella lista delle tredici tappe già stabilite per la stagione 2026 in quattro Continenti e 12 Nazioni, non figura una località nel nostro Paese. Peccato davvero.
La Gazzetta dello Sport