Saipem e Subsea7: intesa per la fusione. Nascerebbe un colosso quotato a Milano e Oslo
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Il 23 febbraio 2025 Saipem e Subsea7 hanno raggiunto un accordo di massima su una possibile fusione attraverso la sottoscrizione di un memorandum of understanding. Se l’operazione andasse in porto, nascerebbe dunque Saipem7, una società con un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro, ricavi per circa 20 miliardi e un Ebitda (margine operativo lordo) di oltre 2 miliardi. Si tratterebbe di una fusione alla pari (50-50), con le due società che si dividerebbero il capitale sociale in maniera equa. La società risultante sarebbe quotata sia a Milano che ad Oslo. La chiusura dell'operazione è prevista per la seconda metà del 2026.
Quotata alla borsa di Milano, Saipem è una multinazionale italiana operante nel mondo dell'energia e delle infrastrutture. Fondata nel 1957 da Enrico Mattei, si tratta di una delle società più importanti del nostro Paese. I maggiori azionisti sono Eni (di cui nasce sussidiaria e che possiede il 21,19% delle azioni) e Cdp Equity (12,82%). Saipem ha uffici in tutto il mondo e conta oltre 30.000 dipendenti. Particolarmente importante è la sua flotta, comprendente sia navi Fpso, che si occupano di produzione, stoccaggio e scarico di petrolio e gas, che altre impiegate per attività di perforazione e costruzione. La fusione con Subsea7 permetterebbe all’azienda italiana, con sede a San Donato Milanese, di ampliare ulteriormente la propria area di attività. La risultante Saipem7 risulterebbe infatti una leader globale nel settore dei servizi energetici.
Quotata ad Oslo, ma registrata in Lussemburgo e con sede nel Regno Unito, Subsea7 è un gruppo attivo nel settore energico, in particolare nell'ingegneria energetica. I maggiori azionisti sono Siem Industries (23,9%) e il fondo pensionistico Folketrigtfonde (9,5%). Anche altri fondi investono nel gruppo, ad esempio Elliot e Amundi. Subsea7 possiede diverse altre società, tra cui Seaway7, specializzata in progetti di eolico offshore, e con cui Saipem ha una partnership dal 2019.
La Gazzetta dello Sport