Una Vespa 400 all'asta da RM Sotheby’s a Miami
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La celebre casa d’aste RM Sotheby’s ha annunciato la messa all’asta di una Vespa 400 del 1959, che sarà battuta con il lotto 204 durante l’evento di Miami in programma il 28 febbraio 2025. Questa microcar, rara negli Stati Uniti, rappresenta un’opportunità unica per i collezionisti di veicoli d’epoca e per gli appassionati della storica produzione Piaggio. Oltre alla vettura, il lotto comprende anche un rimorchio personalizzato con il logo Vespa 400, un accessorio perfetto per chi desidera esporre e trasportare la vetturetta in totale sicurezza.
Questo esemplare è il frutto di un restauro, effettuato da padre e figlio appassionati, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti in prestigiosi eventi automobilistici oltreoceano. Il risultato è una vettura che ha conquistato premi come il Senior Award al 2022 Antique Automobile Club of America Eastern Spring Nationals, il First Prize al 2021 Aaca Eastern Fall Nationals e il Best Italian Specialty al 2022 Pittsburgh Vintage Grand Prix. Durante il processo di restauro, sono stati impiegati numerosi pezzi realizzati su misura, tra cui rivestimenti interni, decalcomanie, visiere parasole e parti meccaniche ricreate con tecniche artigianali.
Tuttavia, il restauro presenta alcune libertà stilistiche che si discostano dall’originale. La vettura è rifinita in un grigio metallizzato, una tonalità sicuramente elegante, che però non faceva parte delle sei tinte pastello originali, e gli interni sono in pelle rossa, colore mai previsto per questo modello. Inoltre, il logo anteriore è errato, poiché si tratta di quello per la coda. Questo aspetto riflette una caratteristica comune negli Stati Uniti, dove la passione per il restauro è evidente, ma spesso si tende a spendere di più nell’intervento e meno nella ricerca storica. Non può quindi essere proposta come splendido esempio di restauro, ma come progetto di customizzazione.
Lanciata nel 1957 a Montecarlo, la Vespa 400 suscitò immediatamente grande curiosità. Progettata dalla Piaggio ma prodotta in Francia, nello stabilimento Acma di Fourchambault, venne realizzata fino al 1961 in circa 30.000 esemplari, suddivisi in tre allestimenti. Nei primi dodici mesi di produzione, ben 12.000 unità furono vendute, segno del successo del modello. L'idea di realizzare una Vespa a quattro ruote partiva dalla volontà di sfruttare il concetto e il successo dello scooter, per dare vita a un veicolo in grado di offrire una maggiore protezione dalle intemperie e una guida più confortevole. Rendendola ideale per le strade delle città europee.
Questa vetturetta era dotata di un motore bicilindrico a due tempi di 400 cc, una soluzione oggi difficilmente riproponibile a causa delle severe normative ambientali, che per l’epoca risultava economica e più semplice da realizzare. Il design prevedeva un’architettura monoscocca, con un sofisticato sistema di sospensioni a montante telescopico, che la rendeva innovativa per il periodo. All’interno, lo spazio posteriore poteva essere utilizzato per i bagagli o per accogliere due bambini, rendendola una soluzione perfetta per la mobilità urbana.
Questa Vespa 400 del 1959 sarà proposta senza riserva, il che significa che verrà venduta al miglior offerente, indipendentemente dall’importo raggiunto durante l’asta. La base d’asta è stimata tra 25.000 e 35.000 dollari (circa 24.000 - 34.000 euro), ma il valore delle Vespa 400 in Europa varia tra 6.000 e 10.000 euro per un esemplare da restaurare e fino a circa 20.000 euro per un veicolo già restaurato. Tuttavia, se il veicolo è stato originariamente immatricolato in Italia, il valore può aumentare ulteriormente, e superare i 25.000 euro. Infatti, in Italia furono distribuite solo circa 90 unità, un numero sicuramente inferiore rispetto agli esemplari esportati negli Stati Uniti.
La Gazzetta dello Sport