Ad Ancona la piazza di Ricci: “Da qui parte il cambiamento, mandiamo a casa la destra”

Ancona, 12 luglio 2025 –
“Vengo da una famiglia umile, l’uomo di riferimento è mio nonno paterno, che per anni si è spaccato la schiena a dieci metri sotto terra nella miniera di Charleroi (in Belgio, ndr). Underdog? Sono uno che viene dalla gavetta, cresciuto a pane e politica e rappresento così le mie Marche contro lo squadrismo, i soldi e il potere di questa destra squadrista”. Matteo Ricci, candidato presidente alle regionali del prossimo autunno, affila gli artigli e inizia a fare sul serio. Nella piazza più centrale di Ancona ha chiamato a raccolta il popolo del centrosinistra dai quattro angoli delle Marche e, in parte, il popolo ha risposto.
Il bagno di folla comunque c’è stato e il colpo d’occhio di piazza Roma ha raccontato ieri sera per la prima volta lo sventolio di bandiere di solito ostili. Con il Partito democratico, leader della coalizione di centrosinistra che punta ad abbattere il governo regionale di Francesco Acquaroli e della destra, sono risaltati i colori della pace e dei movimenti politici, mai così tanti tutti insieme a sinistra.
Il Movimento Cinque Stelle con il coordinatore regionale Giorgio Fede e la consigliera regionale Marta Ruggeri, la rappresentanza di Alleanza Verdi Sinistra e poi Italia Viva, + Europa, Possibile, il Partito socialista italiano fino a Demos, Democrazia solidale e Rifondazione comunista.
“Una coalizione mai così larga e compatta, una novità per le Marche – ha detto Ricci, camicia bianca, cravatta e pantalone blu –. Larga come ampio è il programma, 56 pagine, è la percentuale che raggiungeremo. Non è stato facile includere tutti, un lavoro lungo e mediato, ma adesso tutti si riconoscono nella mia guida. I valori? La Resistenza e la Costituzione. La destra guarda il potere, mentre i nostri occhi sono per gli ultimi, per chi non ce la fa”. Siamo alla metà di luglio e ancora non si conosce la data delle elezioni regionale nelle Marche.

“Vogliono votare il 21 settembre, invece di uniformarsi alla Toscana, una soluzione di buon senso, che andrà alle elezioni a ottobre inoltrato. Forse perché sanno che a ottobre succederà qualcosa. Hanno paura di perdere e anche se ci faranno votare a Ferragosto, perderanno lo stesso”.
Poco prima dell’inizio del comizio, che ha portato sul palco anconetano i rappresentanti di tutte le forze del centrosinistra, in piazza Roma è arrivata anche la parlamentare dem Laura Boldrini, marchigiana della Vallesina. Dall’alto del palco, ricavato dal trailer di un camion speciale, una vista privilegiata. “Una piazza straordinaria, un popolo che non si rassegna alla mediocrità di chi va a Roma abbassando la testa. Dalla nostra parte abbiamo i marchigiani che mettono davanti gli interessi della comunità. Giorno dopo giorno, allungheremo le distanze con la destra anche grazie a chi le aveva dato fiducia e poi è rimasto deluso”, ha chiosato Ricci.
İl Resto Del Carlino