Bollette, Schlein presenta le proposte del Pd: “Governo si dia una mossa”
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Disaccoppiare il prezzo dell'energia da quello del gas "che è il più fluttuante e il più caro" e "acquirente unico pubblico" per calmierare i prezzi. Sono le due proposte principali del Pd contro il caro bollette presentate oggi via Instagram da Elly Schlein, il responsabile Economia dem Antonio Misiani e quella per la Transizione Green, Annalisa Corrado. "Noi – dice la segretaria dem - mettiamo a disposizione delle maggioranza le nostre proposte perché si possa fare un passo avanti insieme". A fronte di un governo che "per due anni non ha fatto nulla" se non "smantellare il mercato tutelato con costi che si sono abbattuti su famiglie e imprese". E "ben svegliato al ministro Giorgetti" che l'altro giorno ha annunciato misure a breve. Dice Schlein: "Benissimo se intanto si vogliono dare risposte per aiutare gli utenti più fragili, ma queste sono risposte di corto respiro".
Mentre, sottolinea la segretaria Pd, "serve una risposta che vada alla radice del problema: non sta scritto da nessuno parte che le bollette in Italia debbano essere le più care in Europa, non sta scritto da nessuno parte che il prezzo dell'energia debba farlo il gas. E poi abbiamo visto con la guerra in Ucraina quanto sia pericoloso essere dipendenti da fonti fossili". Per questo, aggiunge, "vanno incentivate rinnovabili e energia pulita".
Quindi, dettaglia Schlein, "le proposte del Pd sono due. La prima è disaccoppiare il prezzo dell'energia elettrica da quella del gas, che è la fonte più costosa oggi. Questo ha fatto fare extraprofitti a tutte le imprese energetiche. E questo si può cambiare, altri Paesi lo hanno fatto". La seconda proposta "che abbiamo già presentato in Parlamento, riguarda l'acquirente unico pubblico che può ottenere prezzi dell'energia più bassi. Prezzi che hanno un impatto devastante sulle famiglie e sulle imprese anche in termini di competitività". Una situazione, sottolinea Schlein, "che si può cambiare, ma il governo Meloni non ha fatto nulla, noi li incalzeremo su questo". E Misiani: "Se il governo non interviene, le piccole e medie imprese in particolare, rischiano di andare gambe all'aria. E' tempo che il governo si dia una mossa".
repubblica