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Raid scuote il governo. Meloni a Israele: 'Inaccettabile'

Raid scuote il governo. Meloni a Israele: 'Inaccettabile'

L'attacco israeliano che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza scuote il governo italiano, con la premier Giorgia Meloni che usa parole durissime per commentare l'accaduto: "Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento". "Assistiamo ormai da mesi a qualcosa di disumano, straziante, orribile", punta il dito anche il ministro della Difesa Guido Crosetto. Mentre il titolare degli Esteri Antonio Tajani sente il collega israeliano Gideon Saar ribadendo la totale condanna per gli attacchi nella Striscia: per l'Italia la situazione è intollerabile e va fatta chiarezza sulle responsabilità dell'ultimo attacco, "è tempo di fermarsi e trovare la pace".

Per il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, "è inammissibile che la popolazione civile di Gaza continui a essere oggetto di attacchi che coinvolgono innocenti e che in queste ore hanno interessato anche la chiesa della Sacra Famiglia". Il presidente del Senato Ignazio La Russa esprime "vicinanza alla comunità cristiana e a Padre Romanelli, rimasto ferito nell'attacco" e auspica "uno scatto di responsabilità da parte di tutti". Ma condanna per l'azione di Israele è bipartisan, da Giorgia Meloni a Giuseppe Conte, da Matteo Renzi a Carlo Calenda. Ma Pd-M5s e Avs partono all'attacco prendendo di mira proprio la premier e il suo governo: "Questo massacro continuerà finché Netanyahu non sarà fermato, per questo non è sufficiente che Giorgia Meloni definisca come 'inaccettabile' quanto sta accendendo. Non bastano le parole, servono i fatti", dice la segretaria del Pd Elly Schlein.

Nelle stesse ore in cui venivano a galla le conseguenze del nuovo raid l'Aula della Camera a maggioranza bocciava una mozione sottoscritta da Pd, M5s e Avs per sospendere il memorandum d'intesa militare tra Italia e Israele come reazione a quanto sta avvenendo nella Striscia. Una scelta annunciata e subito stigmatizzata anche dal leader del M5s Giuseppe Conte: "Il governo ha bocciato la nostra richiesta di stracciare il memorandum di cooperazione militare fra Italia e Israele. Meloni e i suoi ci risparmino le dichiarazioni e le frasi ipocrite, ora, dopo silenzi, complicità e oltre 60mila palestinesi morti. Indecenti".

Da Avs Angelo Bonelli rincara la dose: "Dopo mesi di silenzio, si accorge ora che i raid israeliani colpiscono civili e perfino la Chiesa cattolica di Gaza. Ma continua a non fare nulla: nessuna sanzione, nessuna revoca dell'accordo militare con Israele. Meloni è complice".

Sul tema del memorandum l'unica mozione approvata nell'Aula di Montecitorio, dopo una riformulazione del governo, è quella di Iv: serve "assicurare" che le nostre esportazioni "non si rivelino in contrasto con la Costituzione, con gli impegni internazionali dell'Italia, con gli accordi concernenti la non proliferazione e con i fondamentali interessi della sicurezza dello Stato, della lotta contro il terrorismo e del mantenimento di buone relazioni con altri Paesi, nonché quando mancano adeguate garanzie sulla definitiva destinazione dei materiali di armamento".

ansa

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