Salvini vs Macron, Gasparri: "Ognuno sceglie la sua cifra comunicativa. Tajani è interlocutore primario in ogni sede internazionale a nome del governo"

"Noi abbiamo una posizione di grande equilibrio e il nostro segretario è il ministro degli Esteri. Quindi trattiamo i temi internazionali con la serietà e il rigore che la nostra appartenenza al PPE e il ruolo del nostro leader ci consigliano di utilizzare. Pertanto riteniamo che il nostro modo di affrontare i temi internazionali sia quello corretto". Con queste parole il capogruppo al Senato di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervistato da Affaritaliani, risponde alla domanda sulle nuove critiche del ministro e vicepremier Matteo Salvini, nonostante il ministro e vicepremier Antonio Tajani abbia chiarito che la politica estera 'non spetta a lui', al presidente francese Emmanuel Macron sulla guerra in Ucraina e in particolare sulla possibilità avanzata dall'Eliseo di inviare soldati.
"Per quanto riguarda poi specificamente le vicende in discussione - sottolinea il presidente dei senatori di Forza Italia -, la posizione del governo è sempre stata contraria all'invio di truppe italiane in Ucraina o altrove senza mandato specifico di organismi internazionali. Per altro, invece, il governo si è sempre detto disponibile a un'eventuale presenza di militari, qualora si raggiunga la pace e ci sia bisogno di forze di interposizione, così come avviene in Libano e altrove dove l'Italia da decenni partecipa con grande impegno a missioni militari internazionali".
"Questa è la nostra posizione sul tema e la esprimiamo con queste parole. Ognuno sceglie la sua cifra comunicativa, ma la posizione di Forza Italia coincide con quella del governo e con quella di Tajani. Per altro, ribadisco, essendo il ministro degli Esteri è interlocutore primario in ogni sede internazionale a nome del governo italiano. E svolge questo suo ruolo con grande saggezza, esperienza ed equilibrio. Non abbiamo intenzione quindi di alimentare polemiche", conclude Gasparri.
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