Imminente la caduta della sonda sovietica Kosmos 482

E’ ormai imminente il rientro nell’atmosfera della sonda sovietica Kosmos 482, lanciata nel 1972 per raggiungere Venere ma che non è mai riuscita a lasciare l’orbita terrestre. Adesso è in caduta incontrollata verso la Terra e secondo i calcoli dell'esperto olandese Marco Langbroek, basati sui dati raccolti dalla stazione SatTrackCam di Leida, il rientro è previsto alle 8,39 italiane con un margine di incertezza di un’ora e mezza. Un po’ più ampia la finestra calcolata dall'americana Aerospace Corporation, secondo la quale il rientro è previsto alle 8,12 italiane con un margine di incertezza di tre ore. E’ invece ancora molto incerta e vastissima la zona nella quale la sonda potrebbe cadere. Con un diametro di un metro e pesante quasi 500 chilogrammi, la sonda potrebbe non disintegrarsi nell’impatto con l’atmosfera perché è protetta dal guscio di titanio che avrebbe dovuto permetterle di attraversare senza danni l’armosfera di Venere.
Le previsione più recenti sulla caduta incontrollata della sonda sovietica Kosmos 482 riducono al minimo, e altre già escludono, il rischio che questo oggetto dal diametro di un metro e pesante quasi 500 chilogrammi cada sull'Italia. Nel frattempo quello che potrebbe essere stato l'ulitmo passaggio sull'Italia del relitto spaziale è stato fotografato dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope. Secondo le previsione dell'americana Aerospace Corporation, che indicano l'orario di caduta alle 8,12 italiane con un margine di incertezza di tre ore, quindi fino alle 11,12, "potrebbe esserci una possibilità di caduta, negli ultimi 15 minuti, durante il transito sulle coste del Tirreno", osserva Masi. La finestra di rientro più stretta calcolata dall'esperto olandese Marco Langbroek e basata sui dati raccolti dalla stazione SatTrackCam di Leida, indica invece il rientro alle 8,39 italiane con un margine di incertezza di un'ora e mezza, ed escluderebbe invece il passaggio sull'Italia.
Fotografato l'ultimo passaggio sull'ItaliaNel frattempo Masi ha fotografato il passaggio della sonda Kosmos 482 sul cielo di Roma avvenuto prima dell'alba. Probabilmente l'ultimo osservabile dal nostro Paese. "La ripresa - dice Masi - è stata ottenuta da Roma, poco prima dell'alba: si notano la costellazione di Cefeo e, sulla sinistra, la Stella Polare" e Kosmos 483 "appare come una traccia che entra nell'immagine dall'alto, puntando poi verso l'angolo in basso a destra". Appare tratteggiata perché la somma di quattro riprese e "il fatto che ciascun segmento appaia di lunghezza diversa - osserva l'astrofisico - dipende dalla velocità angolare dell'oggetto, rapidamente variabile".

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