Wall Street è crollata dopo le dichiarazioni di Jerome Powell

Mercoledì, dopo una sessione volatile, le azioni statunitensi hanno chiuso ai massimi precedenti, mentre il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha attenuato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della banca centrale a settembre.
Mantenendo i tassi invariati, come ampiamente previsto, la Fed ha dichiarato che "il tasso di disoccupazione rimane basso e le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide. L'inflazione rimane piuttosto elevata", in una decisione divisa che ha visto la partecipazione di due governatori dissenzienti.
Le azioni sono leggermente salite in vista della dichiarazione della Fed, mentre gli investitori valutavano la prima lettura della crescita economica del secondo trimestre, che è stata più forte del previsto, ma i dettagli di fondo indicavano un'economia che probabilmente sta perdendo slancio.
Le azioni sono scese dopo che Powell ha dichiarato che è troppo presto per prevedere se la banca centrale taglierà i tassi nella prossima riunione di settembre e ha osservato che l'attuale politica monetaria, seppur moderatamente restrittiva, non ha rallentato l'economia.
"Non ci sono stati molti cambiamenti nella dichiarazione, che esprime ancora preoccupazioni su come verranno implementate queste politiche tariffarie e probabilmente non si basa ancora sui dati pubblicati", ha affermato JP Powers, responsabile degli investimenti presso RWA Wealth Partners.
"Se fossi Powell, non so quanto pensi alla sua eredità, ma credo che preferirà esercitare una pressione eccessiva, probabilmente troppo tardi per tagliare i tassi in partenza, piuttosto che rischiare un picco proprio mentre si avvicina il tramonto", ha aggiunto.
L'S&P 500 è sceso dello 0,12% a 6.362,95; il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,15% a 21.129,67; e il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,38% a 44.461,28.
Sono caduti
Mercoledì, il mercato azionario messicano ha registrato una seduta negativa, a seguito della pubblicazione di diversi dati economici locali e internazionali. Alla chiusura delle contrattazioni, l'indice S&P/BMV IPC della Borsa Messicana (BMV) ha perso lo 0,73%, attestandosi a 57.395,85 punti, mentre il FTSE-BIVA, l'indice più rappresentativo della Borsa Istituzionale (Biva), ha perso lo 0,67%, attestandosi a 1.153,79 punti.
Gli indicatori sono scesi per la seconda volta in tre sessioni, pur rimanendo vicini al livello migliore delle ultime tre settimane. Gli investitori hanno tenuto conto del fatto che il PIL messicano è cresciuto più del previsto nel secondo trimestre, trainato dalla performance positiva del settore industriale.
Nella prima metà dell'anno le entrate del settore pubblico sono aumentate, insieme alla riduzione della spesa, determinando un avanzo primario di bilancio superiore a quanto stimato dalle autorità.
Eleconomista