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Cristina Kirchner e Axel Kicillof hanno tenuto un incontro segreto: quale accordo hanno raggiunto?

Cristina Kirchner e Axel Kicillof hanno tenuto un incontro segreto: quale accordo hanno raggiunto?

Axel Kicillof eCristina Kirchner hanno tenuto questo pomeriggio un incontro chiave per promuovere la costruzione di una strategia volta a consolidare l'unità all'interno del Partito Giustizialista (PJ). L'incontro, svoltosi in assoluta segretezza, è stato confermato da fonti vicine a entrambi i leader e segna un primo passo nel processo di coordinamento politico all'interno dell'Unione per la Patria , in un contesto segnato da tensioni interne e sfide che l'avanzata del partito libertario al potere si trova ad affrontare.

Secondo quanto riportato, l'incontro si è concentrato sulla formazione di un tavolo politico che includa rappresentanti dei diversi settori del peronismo e dei loro alleati . Questo forum cercherà di lavorare verso una convergenza elettorale che consenta la presentazione di liste comuni e impedisca la dispersione del voto dell'opposizione. L'obiettivo principale è generare una tabella di marcia comune che rispetti la diversità interna ma che riesca anche ad articolare una risposta efficace alle sfide elettorali.

Kicillof, che negli ultimi mesi è emerso come una delle figure chiave del peronismo a Buenos Aires, cerca di consolidare la sua leadership regionale mantenendo aperte le vie del dialogo con il kirchnerismo. Da parte sua, Cristina Kirchner continua a svolgere un ruolo strategico, volto a preservare la coesione della coalizione e a garantire una solida base per le elezioni. Entrambi i leader hanno concordato sulla necessità di elaborare una proposta unitaria che conquisti la fiducia dell'elettorato dell'opposizione.

Il comitato politico attualmente in fase di definizione includerebbe governatori, legislatori, sindaci e rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di garantire una rappresentanza ampia e diversificata . Tuttavia, le fonti consultate hanno avvertito che il percorso verso l'unità non sarà privo di ostacoli, poiché persistono differenze e sfumature tra i settori che compongono l'Unione per la Patria. Questo processo, sebbene ancora incipiente, apre la possibilità di superare le divisioni interne e costruire un fronte elettorale competitivo.

L'iniziativa mira anche a rispondere all'avanzata del partito al governo guidato da Javier Milei, il cui consolidamento a livello nazionale ha generato notevoli preoccupazioni nell'opposizione. In questo senso, la formazione di un fronte ampio e coeso è considerata una priorità strategica per il peronismo e i suoi alleati.

Si prevede che la creazione di questo gruppo di coordinamento politico sarà formalizzata nei prossimi giorni. Il suo obiettivo sarà quello di elaborare una strategia elettorale unitaria e consolidare una proposta che consenta all'opposizione di affrontare con forza le sfide delle elezioni legislative previste per settembre.

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