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Elezioni giudiziarie: bassa affluenza e mancanza di piena legittimità, avverte un analista

Elezioni giudiziarie: bassa affluenza e mancanza di piena legittimità, avverte un analista

Elezioni giudiziarie: bassa affluenza e mancanza di piena legittimità, avverte un analista

Le elezioni popolari senza precedenti di giudici, magistrati e ministri in Messico si sono concluse con un'affluenza estremamente bassa dei cittadini, il che, secondo l'analista politico José Manuel Urquijo, non ne ha legittimato pienamente il processo. Con un'affluenza stimata tra il 12 e il 13% delle liste elettorali, secondo i calcoli dell'INE, questa giornata elettorale si è conclusa nella confusione e nell'apatia.

"È stata una riforma frettolosa", ha dichiarato Urquijo in un'intervista, sottolineando che non è mai stato spiegato chiaramente cosa sia la magistratura, come funzioni o quali posizioni fossero in gioco. A ciò si sono aggiunte schede elettorali complicate, un numero eccessivo di candidati e un quadro di regole imposto dall'INE che ha limitato la diffusione del processo, impedendo ai candidati di promuovere il proprio profilo o di condurre campagne elettorali efficaci.

Dal loro punto di vista, c'era disinformazione su tutti i fronti. Il partito al governo ha promosso le elezioni come un evento civico, ma con il sostegno aperto dei suoi partiti, mentre l'opposizione si è limitata a "alzare le mani". Il risultato: una cittadinanza disorientata, priva di strumenti concreti per esprimere un voto informato.

Urquijo ha avvertito che la nuova magistratura sta emergendo con pochissima legittimità reale, nonostante la narrazione ufficiale insista nel presentarla come un trionfo democratico. "Cercheranno di esaltare figure simboliche, come quella del ministro indigeno Hugo Aguilar, paragonandolo persino a Benito Juárez. Questo serve a mascherare la scarsa affluenza alle urne", ha spiegato.

Per l'analista, queste elezioni hanno lasciato più domande che risposte. "È antieducativo e antidemocratico costringere le persone a votare per posizioni che non conoscono e per persone che non conoscono", ha concluso.

A suo avviso, questo esercizio non solo mancava di preparazione, ma avrebbe potuto anche alienare ulteriormente i cittadini da processi simili nel Paese, non fornendo gli strumenti minimi per comprenderli e valutarli.

"Sappiamo tutti, e lo sa anche il partito al governo, che l'affluenza alle urne non è stata dignitosa e non è stata quella che si aspettavano", ha affermato.

Paco Marín
La Verdad Yucatán

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