Le cure contro il cancro non saranno un ostacolo al mantenimento del tuo posto di lavoro.

ROMA (EFE) — Il Parlamento italiano ha approvato ieri una legge che garantisce ai malati di cancro, a quelli affetti da patologie croniche o a quelli affetti da malattie “rare” il mantenimento del posto di lavoro per un massimo di due anni, evitando così che lo perdano durante le cure.
Il disegno di legge ha ricevuto il sostegno unanime di tutti i gruppi del Senato, arrivando alla sua approvazione definitiva dopo essere stato precedentemente esaminato dalla Camera dei Deputati il 26 marzo.
Nel suo primo articolo stabilisce che i dipendenti di aziende pubbliche o private affetti da patologie oncologiche, invalidanti, croniche o rare con un grado di invalidità pari almeno al 74% "possono chiedere un periodo di congedo, continuativo o parziale, non superiore a 24 mesi".
Durante questo periodo, la persona interessata "manterrà il proprio posto di lavoro", anche se "non avrà diritto a una retribuzione né potrà svolgere alcun altro tipo di lavoro".
Tale prelievo sarà compatibile anche con la percezione di eventuali pensioni, sussidi e benefici economici e legali, ma non sarà computato ai fini dei contributi o della futura pensione.
Una volta terminato il periodo di congedo di due anni, i dipendenti che hanno ricoperto la loro posizione durante tale periodo avranno la "priorità" nel richiedere il telelavoro alla propria azienda, "finché il loro lavoro lo consente".
Inoltre, la legge stabilisce che questi lavoratori avranno diritto a dieci ore aggiuntive retribuite all'anno per sottoporsi ad accertamenti o analisi, a condizione che siano in possesso di prescrizione medica.
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