Il divorzio tra il ministro e il procuratore dovrà attendere

Il governo sta valutando l'ipotesi di abbandonare la proposta di separare gli uffici del Ministro della Giustizia e del Procuratore Generale, ha riferito venerdì "Rzeczpospolita". La separazione verrebbe attuata nell'ambito di una riforma complessiva.

Il quotidiano sottolinea che il disegno di legge che separa le funzioni del Ministro della Giustizia da quelle del Procuratore Generale (un disegno di legge incidentale) è in attesa di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri da gennaio. Poco prima del rimpasto di governo, l'allora Ministro della Giustizia Adam Bodnar aveva assicurato che sarebbe stato presentato al Sejm in autunno.

"Tuttavia, questo non è certo. Il successore di Bodnar, Waldemar Żurek, sta valutando di abbandonare il progetto e di attendere il disegno di legge sulla procura, che riformerebbe radicalmente questa istituzione. La Commissione per la codificazione del sistema giudiziario e dell'accusa sta già lavorando alla nuova normativa", riporta "Rzeczpospolita".

Il quotidiano aggiunge che si prevede che gli esperti completeranno il loro lavoro entro l'autunno, ma è dubbio che i regolamenti attuativi della nuova legge saranno elaborati entro quella data. Questo, osserva il quotidiano, desta preoccupazione tra i procuratori.

Secondo il quotidiano, il caso di Robert Bąkiewicz dimostra la necessità critica di una procura indipendente. La Procura Regionale di Stettino ha ordinato alla Procura di Gorzów di sporgere denuncia contro di lui per oltraggio a pubblico ufficiale. Il procuratore in carica non ha trovato alcun fondamento per tale accusa e ha cercato di astenersi. Tuttavia, il procuratore nazionale non è d'accordo, sostenendo che si trattasse di una questione tecnica.

"Questo sta spezzando la spina dorsale dei procuratori", ha affermato Jacek Skała, capo del sindacato dei procuratori e dei dipendenti della procura. (PAP)

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