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Cosa ci fa la guerra. Mostra al Museo Nazionale

Cosa ci fa la guerra. Mostra al Museo Nazionale

Martedì 13 giugno, nell'edificio principale del Museo nazionale di Stettino in Wały Chrobrego, verrà inaugurata la mostra dal titolo. "Traumi di guerra". La mostra è ispirata all'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale.

I temi principali della mostra saranno legati ai fenomeni più traumatici che ogni guerra porta con sé: l’odio, la lotta, la disumanizzazione, la morte, l’esilio, la memoria e l’oblio. Saranno illustrate utilizzando oggetti provenienti dalle collezioni di due sedi del Museo nazionale di Stettino: il Centro dialogo Przełomy e il Museo d'arte contemporanea. Tra questi cimeli unici provenienti dagli archivi di famiglia e da archivi di istituzioni polacche e straniere, nonché opere di rinomati artisti polacchi. L'accostamento di cimeli dell'epoca: cimeli militari, oggetti di uso quotidiano, documenti, archivi, con opere d'arte contemporanee può diventare uno spunto per riflettere su quali sentimenti evochi ancora oggi il tema della Seconda Guerra Mondiale e su come i fenomeni ad essa correlati siano stati rielaborati dall'arte contemporanea.

Il tema della Seconda guerra mondiale e delle sue conseguenze è particolarmente importante nei territori annessi alla Polonia nel 1945 dagli Alleati. In precedenza, la Pomerania Occidentale era una delle regioni più "marroni" del Terzo Reich, sostenendo l'ideologia nazista. Qui venne installato il quartier generale del secondo distretto militare della Reichswehr, vennero costruiti centri sperimentali dove si lavorava sulle armi V e una fabbrica di benzina sintetica che produceva carburante dal carbone per le esigenze dell'esercito tedesco. Nel 1939, squadriglie di aerei e carri armati della Pomerania Occidentale partirono alla volta della Polonia. Già nel settembre del 1939 vennero portati a Stettino i primi lavoratori forzati polacchi e, fino alla fine della guerra, i polacchi costituirono la più grande percentuale di schiavi nel Terzo Reich.

Sebbene siano trascorsi 80 anni dalla fine della guerra, il tema della guerra e delle sue conseguenze è ancora vivo e popolare nel mondo della scienza, dell'arte e della cultura pop. La mostra si inserisce nel dibattito pubblico sui traumi ereditati dal dopoguerra, che si ripresentano nelle generazioni successive nonostante il passare dei decenni. Sarà anche l'occasione per riflettere sui conflitti armati contemporanei, in particolare quello che si sta svolgendo proprio vicino al confine con la Polonia, causato dall'aggressione della Russia contro l'Ucraina nel 2022.

La mostra costituirà un pretesto per collaborare con il pubblico su progetti educativi e civici. Alla fine della mostra sarà allestita una teca, uno spazio in cui esporre i cimeli familiari legati alla guerra che il pubblico vorrà esporre.

La mostra sarà visitabile fino alla fine di settembre.

(asso)

Kurier Szczecinski

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