Il cambiamento più grande per i dipendenti negli ultimi 10 anni riguarda le ferie.

- Dal 2026 entreranno in vigore le più grandi modifiche al Codice del lavoro degli ultimi dieci anni: non solo le posizioni a tempo pieno saranno considerate nella durata del servizio, ma anche i contratti di mandato e di attività imprenditoriale.
- Ogni dipendente potrà richiedere all'Istituto di previdenza sociale (ZUS) la conferma dei periodi contributivi e consegnare il certificato al datore di lavoro, che lo allegherà al tirocinio.
- Grazie a ciò, molti polacchi otterranno il diritto a un congedo più lungo.
Come ci ricorda "Dziennik Gazeta Prawna", le più grandi modifiche al Codice del Lavoro degli ultimi dieci anni entreranno in vigore nel nuovo anno. La durata dell'impiego includerà non solo gli anni di impiego a tempo pieno, ma anche i periodi trascorsi nell'esecuzione di contratti di mandato o nella gestione di un'impresa.
Le nuove norme si applicheranno a tutti coloro che hanno prestato servizio professionalmente dopo il 1999. Saranno inclusi nell'anzianità di servizio:
- contratti di mandato,
- contratti di agenzia,
- periodi di svolgimento dell'attività imprenditoriale,
- periodi di servizio in servizi in uniforme e di sicurezza,
- collaborazione con la persona che gestisce l'attività,
- periodi di sospensione delle attività connesse all'assistenza all'infanzia,
- appartenenza a cooperative di produzione agricola,
- lavoro retribuito all'estero.
La "DGP" fa notare che ciascuno di questi periodi dovrà essere confermato da un certificato dell'Istituto di previdenza sociale (ZUS).
Dal 1° gennaio 2026, i dipendenti del settore pubblico (e dal 1° maggio 2026 quelli delle aziende private) potranno richiedere all'Istituto di previdenza sociale (ZUS) la conferma dei periodi di contribuzione precedentemente non inclusi nella loro anzianità di servizio. Dovranno quindi inoltrare il certificato al datore di lavoro, che aggiungerà tali periodi alla loro anzianità di servizio.
Ogni dipendente avrà 24 mesi di tempo dalla data di entrata in vigore della legge per presentare domanda allo ZUS, ovvero fino alla fine del 2027. Dopo tale termine, il datore di lavoro non potrà più includere nel registro dei dipendenti i periodi non documentati entro il termine specificato.
Secondo le stime del Ministero della Famiglia, del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel 2026 potrebbero essere tra i 3 e i 4 milioni le persone che presenteranno domanda per confermare i propri periodi di contribuzione.
Congedo più lungo dal 2026. Entrano in vigore le modifiche alla normativaLe nuove normative avranno un impatto immediato sulla quantità di ferie a cui hai diritto. Attualmente, si applicano le seguenti regole:
- periodo di impiego inferiore a 10 anni - 20 giorni di congedo,
- almeno 10 anni di servizio - 26 giorni di congedo.
Le modifiche andranno a vantaggio, tra gli altri, dei dipendenti a tempo pieno che in precedenza lavoravano con contratti di mandato o gestivano un'impresa, dei lavoratori autonomi che passano a un impiego a tempo pieno, delle persone che tornano al lavoro dopo le pause, ad esempio il congedo di maternità o parentale, e di coloro che lavorano all'estero, a condizione che abbiano versato contributi durante tale periodo.
wnp.pl

