L'organizzazione mette in guardia sull'impatto dei social media sulla salute mentale dei giovani

L'organizzazione SOS Villaggi dei Bambini lancia oggi una campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti negativi della dipendenza dai social media sulla salute mentale dei giovani, che sarà disponibile fino alla fine di ottobre.
Il motto della campagna è "Connessione. In che misura?" e mira a richiamare l'attenzione sulle conseguenze dell'uso eccessivo dei social media tra i giovani, come la dipendenza o la preferenza di comunicare e interagire tramite mezzi digitali piuttosto che di persona.
La campagna presenta un video che "ritrae la routine di un adolescente la cui vita è dominata dal cellulare" e cerca di mostrare come "la dipendenza digitale si insinua in ogni momento della giornata, dalla camera da letto al momento in cui escono di casa, traducendosi in isolamento, ansia e difficoltà di comunicazione di persona".
"Il film mostra il lato invisibile di questo problema: la solitudine e il sovraccarico emotivo, spesso inosservati da chi ci è più vicino", sottolinea SOS Villaggi dei Bambini.
L'istituzione spiega che il lancio della campagna coincide con il ritorno a scuola, "un periodo in cui bambini e ragazzi affrontano nuove routine, sfide e una maggiore esposizione all'impatto dei social media, sia a causa della dipendenza, della pressione del confronto, della paura dell'esclusione o del bisogno di accettazione".
"In questo contesto, SOS Children's Villages rafforza l'importante ruolo delle famiglie, degli insegnanti e della comunità nel promuovere un rapporto sano con il mondo digitale", si legge nella dichiarazione.
Citato nella dichiarazione, il direttore generale di Aldeias SOS Crianças sostiene che la campagna è essenziale perché incoraggia a riflettere su cosa significhi realmente essere connessi.
"Le relazioni umane, basate sull'ascolto, sulla presenza e sul sostegno, sono la base fondamentale della salute psicosomatica, ovvero della salute fisica e mentale. Questa è, senza dubbio, una condizione sine qua non per il sano sviluppo dell'infanzia e della giovinezza", afferma Guida Mendes Bernardo.
Con questa campagna, che sarà disponibile sui social media, sui cartelloni pubblicitari e sui media digitali e cartacei, Aldeias SOS Crianças intende anche richiamare l'attenzione sui problemi di salute mentale che colpiscono i giovani, avvertendo che "anche se spesso invisibili, (...) hanno conseguenze reali nel presente e nel futuro di migliaia di bambini e giovani".
L'organizzazione SOS Villaggi dei Bambini lancia oggi una campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti negativi della dipendenza dai social media sulla salute mentale dei giovani, che sarà disponibile fino alla fine di ottobre.
Il motto della campagna è "Connessione. In che misura?" e mira a richiamare l'attenzione sulle conseguenze dell'uso eccessivo dei social media tra i giovani, come la dipendenza o la preferenza di comunicare e interagire tramite mezzi digitali piuttosto che di persona.
La campagna presenta un video che "ritrae la routine di un adolescente la cui vita è dominata dal cellulare" e cerca di mostrare come "la dipendenza digitale si insinua in ogni momento della giornata, dalla camera da letto al momento in cui escono di casa, traducendosi in isolamento, ansia e difficoltà di comunicazione di persona".
"Il film mostra il lato invisibile di questo problema: la solitudine e il sovraccarico emotivo, spesso inosservati da chi ci è più vicino", sottolinea SOS Villaggi dei Bambini.
L'istituzione spiega che il lancio della campagna coincide con il ritorno a scuola, "un periodo in cui bambini e ragazzi affrontano nuove routine, sfide e una maggiore esposizione all'impatto dei social media, sia a causa della dipendenza, della pressione del confronto, della paura dell'esclusione o del bisogno di accettazione".
"In questo contesto, SOS Children's Villages rafforza l'importante ruolo delle famiglie, degli insegnanti e della comunità nel promuovere un rapporto sano con il mondo digitale", si legge nella dichiarazione.
Citato nella dichiarazione, il direttore generale di Aldeias SOS Crianças sostiene che la campagna è essenziale perché incoraggia a riflettere su cosa significhi realmente essere connessi.
"Le relazioni umane, basate sull'ascolto, sulla presenza e sul sostegno, sono la base fondamentale della salute psicosomatica, ovvero della salute fisica e mentale. Questa è, senza dubbio, una condizione sine qua non per il sano sviluppo dell'infanzia e della giovinezza", afferma Guida Mendes Bernardo.
Con questa campagna, che sarà disponibile sui social media, sui cartelloni pubblicitari e sui media digitali e cartacei, Aldeias SOS Crianças intende anche richiamare l'attenzione sui problemi di salute mentale che colpiscono i giovani, avvertendo che "anche se spesso invisibili, (...) hanno conseguenze reali nel presente e nel futuro di migliaia di bambini e giovani".
L'organizzazione SOS Villaggi dei Bambini lancia oggi una campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti negativi della dipendenza dai social media sulla salute mentale dei giovani, che sarà disponibile fino alla fine di ottobre.
Il motto della campagna è "Connessione. In che misura?" e mira a richiamare l'attenzione sulle conseguenze dell'uso eccessivo dei social media tra i giovani, come la dipendenza o la preferenza di comunicare e interagire tramite mezzi digitali piuttosto che di persona.
La campagna presenta un video che "ritrae la routine di un adolescente la cui vita è dominata dal cellulare" e cerca di mostrare come "la dipendenza digitale si insinua in ogni momento della giornata, dalla camera da letto al momento in cui escono di casa, traducendosi in isolamento, ansia e difficoltà di comunicazione di persona".
"Il film mostra il lato invisibile di questo problema: la solitudine e il sovraccarico emotivo, spesso inosservati da chi ci è più vicino", sottolinea SOS Villaggi dei Bambini.
L'istituzione spiega che il lancio della campagna coincide con il ritorno a scuola, "un periodo in cui bambini e ragazzi affrontano nuove routine, sfide e una maggiore esposizione all'impatto dei social media, sia a causa della dipendenza, della pressione del confronto, della paura dell'esclusione o del bisogno di accettazione".
"In questo contesto, SOS Children's Villages rafforza l'importante ruolo delle famiglie, degli insegnanti e della comunità nel promuovere un rapporto sano con il mondo digitale", si legge nella dichiarazione.
Citato nella dichiarazione, il direttore generale di Aldeias SOS Crianças sostiene che la campagna è essenziale perché incoraggia a riflettere su cosa significhi realmente essere connessi.
"Le relazioni umane, basate sull'ascolto, sulla presenza e sul sostegno, sono la base fondamentale della salute psicosomatica, ovvero della salute fisica e mentale. Questa è, senza dubbio, una condizione sine qua non per il sano sviluppo dell'infanzia e della giovinezza", afferma Guida Mendes Bernardo.
Con questa campagna, che sarà disponibile sui social media, sui cartelloni pubblicitari e sui media digitali e cartacei, Aldeias SOS Crianças intende anche richiamare l'attenzione sui problemi di salute mentale che colpiscono i giovani, avvertendo che "anche se spesso invisibili, (...) hanno conseguenze reali nel presente e nel futuro di migliaia di bambini e giovani".
Diario de Aveiro