Pensioni percepite oggi con un importo netto più elevato grazie alle nuove tabelle IRS

La previdenza sociale verserà le pensioni di agosto questo venerdì tramite bonifico bancario o vaglia postale, in base alle nuove aliquote di ritenuta alla fonte dell'IRS. Grazie all'agevolazione fiscale, l'importo netto della pensione sarà superiore rispetto ai primi sette mesi dell'anno. Non si tratta di un aumento dell'importo erogato, ma piuttosto del risultato di una minore ritenuta alla fonte dell'IRS.
Per riflettere la riduzione delle aliquote dell'IRS dalla prima all'ottava fascia approvata a luglio dal parlamento, il governo ha adattato le tabelle delle ritenute alla fonte, riducendo le aliquote applicate mensilmente al reddito versato dalla previdenza sociale e dal Fondo pensioni generale (CGA), che eroga le pensioni solo il 19 agosto.
Ad agosto e settembre, le aliquote sono particolarmente basse, per compensare il fatto che la riscossione dell'IRS nei primi sette mesi dell'anno si basava sulle aliquote fiscali dell'IRS prima della riduzione approvata a luglio dall'Assemblea Nazionale. Durante questi due mesi, alcuni pensionati saranno soggetti a una ritenuta d'acconto dello 0%. Chiunque percepisca una pensione lorda fino a 1.116 euro – un pensionato single o un pensionato sposato con una persona che percepisce un reddito – non pagherà alcuna imposta dall'IRS, poiché la tabella prevede un'esenzione (aliquota dello 0%). Pertanto, la pensione ricevuta sul conto corrente sarà pari all'importo lordo.
L'IRS sarà dovuta solo dai pensionati che guadagnano più di 1.116 euro lordi e, per gli importi immediatamente superiori a questa fascia di reddito, l'aliquota continua a essere vicina allo 0% o inferiore all'1%, come mostrato dalle simulazioni effettuate dalla società di consulenza PwC per Lusa.
Per le pensioni comprese tra 1.117 e 1.581 euro, l'IRS trattenerà meno di 10 euro in ciascuno di questi due mesi.
A settembre, oltre all'importo mensile della pensione, i pensionati con un reddito fino a 1.567,50 euro lordi riceveranno un'integrazione straordinaria da 100 a 200 euro. Sebbene conteggi ai fini del calcolo annuale dell'IRS, in quanto considerato reddito di categoria H, l'integrazione sarà esente da ritenuta alla fonte, in quanto espressamente prevista dal Governo nel decreto legge che ha istituito questa indennità straordinaria.
Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, i tassi di ritenzione mensile saranno più alti rispetto a quelli di agosto e settembre, ma più bassi rispetto a quelli applicati da gennaio a luglio.
Le simulazioni PwC citate da Lusa mostrano che le nuove tabelle, di norma, ridurranno i rimborsi o aumenteranno l'importo che i contribuenti dovranno pagare quando pagheranno le tasse nel 2026, considerando già le tre versioni di ritenute alla fonte.

