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Elezioni legislative: Rita Alarcão Júdice afferma che il Portogallo ha bisogno di un governo centrista senza radicalismo

Elezioni legislative: Rita Alarcão Júdice afferma che il Portogallo ha bisogno di un governo centrista senza radicalismo

Rita Alarcão Júdice, ministra della Giustizia, è intervenuta durante un pranzo di comizio della coalizione AD – PSD/CDS, presso il padiglione Marialvas, a Cantanhede, nel distretto di Coimbra, dove è arrivata accompagnata dall'ex leader del CDS, Assunção Cristas, sua amica personale.

Al pranzo di comizio hanno partecipato anche l'ex presidente dell'Ordine degli avvocati portoghesi, José Miguel Júdice, padre del ministro della Giustizia, e Pedro Santana Lopes, ex primo ministro e presidente del PSD, arrivati ​​intorno alle 14:30 per ascoltare i discorsi.

Rita Alarcão Júdice ha iniziato a parlare della questione della libertà politica, dicendo che suo nonno paterno era stato arrestato dall'Estado Novo perché comunista e che suo padre era stato arrestato dopo il 25 aprile 1974 perché anticomunista.

"Erano entrambi prigionieri politici. Mio padre e mio nonno erano separati da idee politiche diverse, ma entrambi nutrivano un grande amore per la libertà. Ed è questo amore per la libertà che ho imparato e che mi guida nella mia azione politica", ha dichiarato Rita Alarcão Júdice, ed è la difesa della libertà che la spinge a "combattere quotidianamente per un Paese lontano dal radicalismo di sinistra e di destra".

«Inoltre: è questo amore per la libertà che ho trovato in questo governo e nella leadership di Luís Montenegro. Eravamo un governo riformista e vogliamo continuare così. "Il Paese ha bisogno di un governo di centro, senza dare spazio al radicalismo di sinistra e all'estremismo di destra", ha difeso il "numero uno" dell'AD per Coimbra.

Anche Rita Alarcão Júdice ha fatto riferimento al suo ruolo di Ministro della Giustizia, affermando che Luís Montenegro è stato "il miglior primo ministro che avrei potuto avere".

«In un anno di governo, Luís Montenegro non mi ha mai dato istruzioni o indicazioni per favorire questo o quello. Non si è mai intromesso in questioni che riguardano solo la giustizia, non ha mai manipolato o utilizzato il Ministero della Giustizia come uno strumento, non si è mai opposto alle mie scelte per i vertici del Ministero della Giustizia, dove il mio criterio è sempre stata la competenza tecnica”, ha concluso.

Foto: Bruno Filipe Pires

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