Hugo Soares afferma che è stato il PS a rompere il consenso sulla legge sulla nazionalità e critica Carneiro alla TAP

Il leader parlamentare del PSD ha accusato oggi il PS di essere stato il primo a rompere il consenso tra i due partiti sulla legge sulla nazionalità e ha definito "tragicomica" la posizione di José Luís Carneiro sul TAP.
All'apertura delle sessioni parlamentari del PSD/CDS-PP, che si terranno fino a martedì a Évora, Hugo Soares ha assicurato che il suo partito cercherà "il massimo consenso possibile" per approvare le modifiche alla legge sulla nazionalità, che saranno discusse a settembre in Parlamento, e ha risposto alle critiche del PS, che ha accusato il governo di cadere nelle mani dell'estrema destra su questa questione.
"È stato il Partito Socialista a distruggere il consenso sulla Legge sulla Nazionalità in Portogallo, non noi. Il PS ha portato avanti le ultime revisioni della Legge sulla Nazionalità da solo o insieme all'estrema sinistra portoghese, abbandonando lo storico consenso che aveva con il PSD", ha accusato.
Hugo Soares ha inoltre mosso un'altra dura critica al segretario generale del PS, José Luís Carneiro, il quale ha sostenuto che lo Stato dovrebbe restituire ai contribuenti i 3,2 miliardi di euro immessi nella TAP, dopo l'annuncio della riprivatizzazione del 49,9% della società da parte dell'attuale esecutivo PSD/CDS-PP.
"Sentire il segretario generale del PS chiedere il recupero dei 3,2 miliardi di euro investiti nella privatizzazione del 49,9% del capitale azionario della TAP è, per usare un eufemismo, tragicomico", ha accusato.
Da un lato, il leader parlamentare del PSD ha sostenuto che il PS dovrebbe iniziare chiedendo scusa al popolo portoghese.
"Perché la decisione di investire, di collocare, di versare 3,2 miliardi di euro nel TAP è stata presa dal PS e con il pieno controllo dell'ex segretario generale del PS, che l'attuale ha sostenuto", ha detto, riferendosi a Pedro Nuno Santos.
D'altro canto, considerava comica anche questa affermazione di José Luís Carneiro.
"Pretendere che i 3,2 miliardi di euro depositati lì potessero essere recuperati con questa privatizzazione significava, grosso modo, che il Partito socialista valutava la TAP nel suo complesso a circa 6,4 miliardi di euro, il che significa che valeva una, due o tre volte di più di Air France", ha criticato.
“Le cose sono due: o si tratta di una lotta politica fine a se stessa, senza criteri, senza rigore, oppure si tratta semplicemente di una chiara incompetenza del segretario generale del Partito socialista”, ha accusato.
jornaleconomico