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Tariffe: il governo sta coordinando la risposta con la Commissione europea

Tariffe: il governo sta coordinando la risposta con la Commissione europea

Il governo chiede "calma" nella sua reazione alla tariffa del 30% richiesta da Donald Trump e sottolinea che la risposta deve essere unitaria in tutta l'Unione. Nel frattempo, il CIP afferma che la decisione "era prevista".

Il primo ministro Luís Montenegro parla durante la presentazione del programma di partecipazione del Portogallo all'Expo 2025 Osaka, a Lisbona, il 16 gennaio 2025. RODRIGO ANTUNES/LUSA

L'improvvisa decisione di Donald Trump di imporre dazi del 30% è in fase di elaborazione da parte del governo, che per ora ha rinviato qualsiasi commento alla Commissione Europea, pur non escludendo la possibilità che l'ufficio del Primo Ministro rilasci una dichiarazione. "Calma" è la parola chiave, secondo una fonte governativa. I contatti con Bruxelles sono in corso. "Non rilasceremo alcun commento", afferma la stessa fonte governativa.

Armindo Monteiro, presidente del CIP, afferma che "era prevedibile: le aziende devono diversificare". "Ciò che sta accadendo deve essere coordinato con l'UE. Tra il nostro governo e Bruxelles. Questo è chiaramente un imbarazzo, un problema, ma non possiamo essere frettolosi nelle nostre analisi. I nostri negoziati devono essere ponderati e calmi, anche d'ora in poi. Siamo in un momento in cui dobbiamo agire diplomaticamente, non con la forza. Sebbene questo fosse prevedibile, quanto accaduto in Brasile ha già indicato la strada, e credo che faccia parte della tattica di Donald Trump. Le aziende devono rimanere concentrate sulle variabili che controllano, ovvero continuare a diversificare le loro esportazioni e ad aumentare l'offerta. Lasciamo che la politica faccia il suo ruolo ora", ha dichiarato Armindo Monteiro a JE.

jornaleconomico

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