Un avvocato ha rivelato quando l'uso dell'intelligenza artificiale nel lavoro potrebbe essere punibile penalmente.

In un'intervista con Rossiyskaya Gazeta , l'avvocato e direttore del Centro per la legge e l'ordine di Mosca e della regione di Mosca, Alexander Khaminsky, ha messo in guardia dal rischio di responsabilità amministrativa e penale derivante dall'utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA) per il trattamento dei dati personali.

La fonte della pubblicazione ha osservato che le persone giuridiche e gli imprenditori individuali che utilizzano le informazioni personali dei cittadini nelle loro attività sono considerati operatori di dati personali e, secondo la legge russa, hanno una serie di obblighi, il cui mancato rispetto può comportare multe e, in alcuni casi, responsabilità penale.

L'esperto ha osservato che oggi molte aziende utilizzano sempre più l'intelligenza artificiale nelle loro attività operative, aiutandole a gestire grandi volumi di dati, elaborarli e ottenere rapidamente i risultati desiderati. Tuttavia, è importante ricordare che l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per il trattamento dei dati personali può comportare responsabilità amministrative e penali.

Khaminsky ha sottolineato che le piattaforme di intelligenza artificiale sono in genere di proprietà di organizzazioni terze, ma il trasferimento di dati personali a terzi richiede nella maggior parte dei casi il consenso scritto dell'interessato. Come ha osservato l'avvocato, esaminando le policy di trattamento dei dati personali delle principali piattaforme di intelligenza artificiale al mondo, emerge chiaramente che tali aziende non solo raccolgono volentieri dati personali, ma li utilizzano anche attivamente nelle loro attività.

Pertanto, secondo la fonte della pubblicazione, il trasferimento di dati personali, intenzionale o accidentale, per l'elaborazione tramite IA costituirebbe chiaramente una violazione della legge.

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