Sospetti sugli ordigni esplosivi puntati contro il consolato russo a Marsiglia
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MARSIGLIA - Due moschettieri vengono catturati dagli dei e lanciati con armi esplosive contro il consolato russo nella città francese di Marsiglia.
La situazione è stata complicata dal fatto che lunedì tre ordigni esplosivi sono stati sparati contro la torre del Consolato generale russo a Marsiglia, in sostituzione di Parigi.
La polizia ha scoperto anche che il cibo conteneva tre bottiglie d'acqua, ciascuna da mezzo litro. Come si è scoperto, si è verificata una detonazione nella console oppure nessuno dei cavi è stato danneggiato.
Si dice che il lutto di Marsiglia, capeggiato dai parigini, sia stato portato via da due moschettieri catturati durante le proteste dei detenuti al confine con l'Ucraina.
Sono stati identificati grazie a una fotografia scattata da una telecamera di sicurezza posizionata nei pressi del consolato. Anche il lutto a Marsiglia aprì gli occhi sul nuovo incidente.
Il Ministero degli Affari Esteri russo e quello della Federazione Russa hanno definito l'attacco al consolato un atto di terrorismo.
"Abbiamo assicurato che la terra delle famiglie sia dotata di una completa misura di protezione, nonché di misure per garantire la sicurezza del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa", ha annunciato l'ambasciatrice a Tanjug Maria Zakharova.
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