Gli Stati Uniti impediscono a Samsung e SK Hynix di spedire apparecchiature per chip in Cina

In una dichiarazione rilasciata dal Bureau of Industry and Security (BIS) del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, è stato ricordato che nel 2023, durante il mandato dell'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden, a un gruppo di produttori di chip stranieri è stato consentito di esportare in Cina, senza licenza, beni, software e tecnologie di origine principalmente statunitense per la produzione di semiconduttori.

Nella dichiarazione si afferma inoltre che è stata risolta la scappatoia che consentiva a queste aziende di esportare in Cina attrezzature e tecnologie per la produzione di semiconduttori senza licenza; pertanto Samsung e SK Hynix dovranno ottenere una licenza per esportare le loro tecnologie.

Nella dichiarazione si sottolinea che nessuna fabbrica di proprietà statunitense gode di questo privilegio e che la decisione odierna metterà queste aziende su un piano di parità con i loro concorrenti.

Nella dichiarazione si sottolinea che le aziende hanno 120 giorni di tempo prima della scadenza del periodo di esenzione e che devono richiedere una licenza di esportazione entro tale termine.

Nella dichiarazione si sottolinea che il BIS intende accettare le domande di licenze di esportazione per consentire alle aziende in questione di gestire le loro fabbriche esistenti in Cina, ma non verranno rilasciate licenze per espandere la capacità o aggiornare la tecnologia delle fabbriche in Cina.

Il sottosegretario alla BRI Jeffrey Kessler ha affermato nella sua valutazione della questione: "L'amministrazione Trump è determinata a colmare le lacune nei controlli sulle esportazioni, in particolare quelle che mettono le aziende statunitensi in una situazione di svantaggio competitivo".