Il solare europeo rallenta: nel 2025 la crescita più debole a livello globale

Nel 2025, l’Europa registrerà la crescita più lenta a livello globale di nuove installazioni fotovoltaiche. A prevederlo è Solar Power Europe (Spe) che lancia un segnale di allarme nel nuovo rapporto Global Solar Outlook 2025, stimando che l’aumento sarà di un “modesto 3%”. Un dato che “riflette condizioni di mercato piuttosto difficili”.
Tra i principali ostacoli segnalati ci sono i vincoli di rete, i ritardi nelle autorizzazioni e l’incertezza politica legata al nuovo governo tedesco, che stanno rallentando in modo significativo lo sviluppo del solare dei grandi impianti solari in Germania. In Spagna, invece, il mercato potrebbe “contrarsi” già nel corso del 2025, sotto la pressione combinata di prezzi sotto le aspettative, tagli forzati alla produzione e limitazioni infrastrutturali.
Francia, Italia e Polonia non se la passano meglio: i rispettivi mercati del fotovoltaico residenziale e su tetto sono destinati a rallentare, frenati da una combinazione di “debolezza strutturale”, “incertezza normativa” e “domanda in calo”.
E il rallentamento non riguarda solo l’Europa. Secondo Spe, il mercato solare globale perderà slancio dopo che lo scorso anno sono stati installati 597 GW di nuova capacità, il 33% in più rispetto al 2023. Sebbene il rallentamento possa in parte rappresentare un ritorno alla “normalità” dopo la crescita eccezionale degli ultimi anni, Spe avverte che il 2025 sarà un anno cruciale per il settore. La crescita strutturale resta trainata dalla Cina e dalla competitività del fotovoltaico, grazie ai prezzi record al ribasso e alla sua versatilità tecnologica. Tuttavia, crescono le pressioni esterne: dal rafforzamento delle lobby fossili, alle condizioni macroeconomiche instabili, fino agli squilibri geopolitici. Il risultato è un orizzonte sempre più incerto, con mercati che potrebbero divergere radicalmente a seconda dell’evoluzione di questi rischi.
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