Le Borse di oggi, 6 novembre. Seduta incerta per i mercati europei, focus sulle trimestrali

Un’altra seduta guidata dalla raffica di trimestrali aziendali. Gli investitori sembrano aver messo da parte i timori per le valutazioni dei titoli tech e dell’IA dopo i realizzi delle scorse sedute e sono alla ricerca di catalizzatori che indichino la direzione da prendere. A Piazza Affari, attenzione a Bper Banca e Popolare di Sondrio che hanno approvato la fusione e i conti del trimestre.
Brembo, dopo i conti +8% in Borsa
Il titolo Brembo si è messo a correre in Borsa (+8,35) dopo i conti. Il gruppo di freni per il settore automotive ha segnato un trimestre superiore alle attese. L'utile netto in particolare è salito del 59% a 65 milioni contro il consensus che si fermava sotto i 54 milioni.
Brembo, utili 9 mesi in calo ma balzo nel terzo trimestre
Brembo chiude i primi 9 mesi del 2025 con un utile netto di 162,8 milioni di euro, in calo del 17,4% rispetto ai 197,2 milioni dello stesso periodo del 2024. I ricavi, spiega una nota, ammontano a 2,79 miliardi (-4,7%), l'Ebitda è di 462,8 milioni (-7,6%) e l'Ebit di 255,9 milioni (-15,3%). Nel periodo in esame sono stati realizzati investimenti netti per 291,4 milioni, di cui 14,2 milioni per incrementi di beni in leasing. L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2025 si attesta a 847,2 milioni, in riduzione di 88,3 milioni rispetto al 30 giugno 2025.
Per quanto riguarda il terzo trimestre, l'utile balza del 58,9% a 65 milioni; i ricavi sono pari a 909 milioni (-1,5%), l'Ebitda è di 161,9 milioni (+8,2%) e l'Ebit di 93,5 milioni (+12,4%). Secondo il management, in un contesto geopolitico e macroeconomico che rimane complesso e instabile, Brembo prevede, a parità di cambi e con l'attuale perimetro di attività, un fatturato 2025 leggermente inferiore rispetto al 2024 (-2%). Nonostante lo scenario molto sfidante, Brembo è in grado di confermare un Ebitda margin superiore al 16%. Si confermano, inoltre, 400 milioni di investimenti per l'intero anno e un indebitamento di circa 780 milioni.
La bank of Enlgand lascia i tassi invariati
Banca Mediolanum nel mese di ottobre ha registrato una raccolta netta di 1,086 miliardi di euro. La raccolta in risparmio gestito è stata invece pari a 734 milioni. Da inizio anno la raccolta complessiva ha superato i 9,2 miliardi (rispetto agli 8,5 miliardi del 2024) mentre quella in risparmio gestito è pari a 7,317 miliardi. Sempre nel mese di ottobre i crediti erogati sono pari a 392 milioni e le polizze protezione a 23 milioni.
Mediolanum, raccolta netta a ottobre a 1 miliardo
Banca Mediolanum nel mese di ottobre ha registrato una raccolta netta di 1,086 miliardi di euro. La raccolta in risparmio gestito è stata invece pari a 734 milioni. Da inizio anno la raccolta complessiva ha superato i 9,2 miliardi (rispetto agli 8,5 miliardi del 2024) mentre quella in risparmio gestito è pari a 7,317 miliardi. Sempre nel mese di ottobre i crediti erogati sono pari a 392 milioni e le polizze protezione a 23 milioni.
Labriola: “Stiamo parlando con Nvidia, buone possibilità”
Dopo la Germania, dove ha stretto un accordo con Deutsche Telekom, Nvidia guarda all'Italia. "Stiamo parlando con Nvidia e pensiamo possano esserci buone possibilità per il futuro" ha confermato l'ad di Tim Pietro Labriola rispondendo alle domande degli analisti. Il colosso americano dell'intelligenza artificiale ha presentato a Berlino il suo investimento da un miliardo di euro per uno stabilimento e l'obiettivo di creare un'infrastruttura nazionale per lo sviluppo e l'applicazione dell'intelligenza artificiale a supporto di grandi aziende, Pmi e start-up tedesche.
Antitrust Ue indaga Deutsche Börse e Nasdaq sui derivati
L'Antitrust Ue ha aperto un'indagine per verificare se Deutsche Börse e Nasdaq abbiano violato le regole della concorrenza europea coordinando le strategie su quotazione, negoziazione e compensazione dei derivati finanziari sullo Spazio economico europeo. Si indaga per verificare "se abbiano agito in collusione per evitare di competere", ha segnalato la vicepresidente della Commissione Ue Teresa Ribera, sottolineando che "una concorrenza leale è essenziale per il buon funzionamento dell'Unione dei mercati dei capitali, pilastro dell'innovazione, della stabilità finanziaria e della crescita in Europa".
L'utile di Mediolanum nei 9 mesi cresce a 726 milioni
Mediolanum registra nei 9 mesi un utile netto di 726 milioni di euro, in crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il margine di contribuzione ammonta a 1,55 miliardi, in aumento del 5% rispetto ai primi nove mesi del 2024 così come il margine operativo, pari a 891,4 milioni.
"Ritengo che vi siano tutte le condizioni per chiudere il 2025 come uno degli anni migliori della nostra storia, con una raccolta netta in risparmio gestito che prevediamo superiore agli 8 miliardi di euro e con la consapevolezza di contribuire, attraverso il nostro modello, a un sistema finanziario sempre più orientato al benessere delle famiglie italiane", sottolinea l'ad Massimo Doris che ricorda come il cda abbia "deliberato un acconto dividendo di 60 centesimi di euro per azione, in forte crescita rispetto all'acconto 2024".
I ricavi Commerz in crescita a 9 miliardi, stabile l'utile
Commerzbank prosegue il suo percorso di crescita: tra gennaio e settembre, la banca ha aumentato il proprio risultato operativo del 21% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 3,4 miliardi di euro e ottenendo il miglior risultato trimestrale della sua storia. In aumento dell'11% i ricavi a 9 miliardi di euro.
"Il livello di rendimento che abbiamo raggiunto ora costituisce la nuova base di riferimento per la crescita futura. Per l'intero anno, miriamo a distribuire un dividendo interessante e abbiamo anche presentato domanda per il prossimo riacquisto di azioni, sottolinea in una nota, la ceo Bettina Orlopp.
Labriola (Tim): “Solida performance, raggiungeremo i nostri target”
"Tim ha registrato una solida performance operativa e finanziaria nel terzo trimestre, sia in Italia sia in Brasile. Da inizio anno i risultati sono in linea con il nostro budget e siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi previsti per l'intero esercizio" e per questo "confermiamo le nostre previsioni per l'anno". Lo ha detto l'amministratore delegato di Tim, Piero Labriola, durante la call con gli analisti.
Nissan torna all'utile operativo ma prevede perdita annuale
Il progressivo taglio dei costi e la robusta domanda in Nord America consente a Nissan di registrare un utile operativo nel secondo trimestre, il miglior risultato in un anno, ma il tragitto per un più solido risanamento dei conti è ancora lungo, avverte la casa auto. Tra luglio e settembre l'utile operativo si assesta a 51,5 miliardi di yen, equivalente a 290 milioni di euro, ben al di sopra delle attese degli analisti, che prevedevano una perdita media di 71 miliardi.
Papa (Bper): “In 24 mesi ritorni del 280% ma ancora a sconto”
Negli ultimi 24 mesi Bper ha offerto ai propri azionisti "un total shareholder return del 280% che sale al 315% alla fine di ottobre". Lo ha detto l'ad di Bper, Gianni Franco Papa, in conference call con gli analisti, dicendosi convinto che Bper "continua a scambiare a sconto rispetto ai competitor" e che l'esposizione sintetica sul 9,9% acquisita da Bper su se stessa è frutto della fiducia nella "enorme capacità di generare valore" del gruppo dopo l'acquisizione della Banca Popolare di Sondrio.
Milano gira in calo (-0,4%), tonfo di Diasorin -13,9%
Miano ha girato in calo (-0,4%) zavorrata da Diasorin che precipita (-13,9%) all'indomani della trimestrale e del taglio della guidance per il 2025. I conti non aiutano Buzzi (-2,1%), Leonardo (-1,4%) e Mediobanca (-1,39%) mentre spingono sul podio la Popolare di Sondrio (+1,74%) e Bper (+1,3%). Poco mossa Iveco (-0,16%).
Nexperia ferma le forniture al suo impianto cinese, “non paga”
Nexperia ha riferito di aver sospeso le forniture al suo stabilimento cinese perché l'unità locale si rifiuta di effettuare i relativi pagamenti, rimarcando così i pesanti dissidi interni al produttore di microchip per auto con sede in Olanda, a Nimega. L'azienda, di proprietà della cinese Wingtech Technology e finita da ottobre nel controllo del governo dell'Aia per motivi legati alla "sicurezza nazionale", fornisce microchip per il controllo di potenza utilizzati dalle numerose case automobilistiche, da Volkswagen a Bmw.
Milano apre in leggero calo, svetta Pop.Sondrio
Piazza Affari apre in leggero calo con l'Ftse Mib che segna -0,08% a 43.402 punti. L'andamento è in linea con le altre Borse europee, che risentono dei timori degli investitori sul fatto che l'IA possa rivelarsi una bolla mentre si allontana la possibilità che la Fed tagli i tassi anche a dicembre, vista la robustezza del mercato del lavoro. Intanto prosegue lo shutdown e il traffico aereo degli Stati Uniti comincia a essere ridotto.
Sull'indice milanese svetta la Popolare di Sondrio e Bper dopo l'annuncio della fusione, avanzando rispettivamente del 2,63% e dell'1,59%.
Avvio debole per le Borse europee, occhi su trimestrali e BoE
Avvio debole per le Borse europee mentre gli investitori attendono la decisione della Banca d'Inghilterra che, secondo le previsioni, dovrebbe mantenere i tassi al 4%. Tuttavia, le scommesse su un taglio dei tassi di 25 punti base sono aumentate a causa dei segnali di stabilizzazione dell'inflazione e di raffreddamento del mercato del lavoro nel Regno Unito. L'attenzione si concentra anche su una nuova tornata di utili societari.
La propensione al rischio a livello globale è migliorata grazie all'attenuarsi dei timori per le valutazioni elevate dei titoli legati all'intelligenza artificiale e ai dati sull'occupazione privata negli Stati Uniti che hanno segnalato una continua resilienza dell'economia Usa. L'indice Cac 40 di Parigi cede lo 0,37%, il Dax 30 di Francoforte perde lo 0,21% e l'Ftse 100 di Londra viaggia sulla parità. A Milano l'indice Ftse Mib nei primi scambi cede lo 0,2%.
Bper: “Utile sale a 1,48 miliardi (+30%) con Sondrio”
Bper ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con proventi operativi per 4.646,2 milioni di euro, in crescita del 12,5% sullo stesso periodo del 2024, e un utile salito del 30% a 1.478,5 milioni, beneficiando del consolidamento della Banca Popolare di Sondrio a partire dallo scorso 1 luglio.
"Per la prima volta – afferma l'ad di Bper Gianni Franco Papa in una nota - abbiamo presentato al mercato una vista consolidata con Banca Popolare di Sondrio che evidenzia una crescita dei ricavi, un continuo miglioramento dell'efficienza operativa e un'eccellente dinamica commerciale, trainata dalla componente commissionale in ambito wealth management e bancassurance".
Iveco, nel terzo trimestre calano utili e ricavi
Iveco Group chiude in calo il terzo trimestre. I ricavi consolidati ammontano a 3,1 miliardi di euro rispetto a 3,2 miliardi di euro nel terzo trimestre 2024. I ricavi netti delle attività industriali sono stati pari 3 miliardi rispetto a 3,1 miliardo di euro, con maggiori volumi e migliore mix in bus che compensano parzialmente minori volumi in truck e un impatto negativo dei tassi di cambio. L'utile netto adjusted è stato pari a 40 milioni di euro (94 milioni di euro nel terzo trimestre 2024) con risultato diluito per azione adjusted pari a 0,15 euro (0,35 euro nel terzo trimestre 2024).
Nissan vende la sede di Yokohama per 550 milioni di euro
Nissan ha annunciato la vendita della propria sede centrale di Yokohama, a sud di Tokyo, per 97 miliardi di yen (550 milioni di euro), nell'ambito di un più ampio piano di ristrutturazione aziendale.
Pur cedendo la proprietà dell'immobile a una società immobiliare della capitale, il costruttore giapponese ne manterrà l'uso attraverso un contratto di locazione, garantendo la continuità delle operazioni della sede globale nella stessa location. L'operazione genererà per Nissan un profitto di 74 miliardi di yen, si legge nella nota, e il ricavato sarà interamente reinvestito in ammodernamenti infrastrutturali e in riforme strategiche del business, in linea con gli obiettivi del piano 'Nissan Next' volto a rafforzare la redditività e la sostenibilità finanziaria.
L'affitto del complesso consentirà di alleggerire il bilancio, spiega l'azienda, senza compromettere la propria presenza istituzionale nel cuore dell'area metropolitana di Tokyo. Il piano strategico della terza casa auto nipponica prevede il taglio del 20% della capacità produttiva globale, la riduzione del portafoglio modelli del 20%, l'uscita da mercati non redditizi, e un maggior focus sulla sostenibilità e l'elettrificazione.
Trump: “Devastante per Usa sconfitta sui dazi alla Corte suprema”
"Sarebbe devastante per il nostro Paese" perdere davanti alla Corte suprema sui dazi. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump in un'intervista a Fox, sottolineando che l'udienza davanti ai saggi di mercoledì è "andata bene".
Il maxi-compenso di Musk alla prova degli azionisti di Tesla
Il maxi compenso di Elon Musk alla prova degli azionisti di Tesla, chiamati nelle prossime ore a decidere se il miliardario potrà ricevere fino a 1.000 miliardi di dollari se riuscirà a far raggiungere al colosso delle auto elettriche obiettivi ambiziosi, quali una capitalizzazione di mercato di 8.500 miliardi in dieci anni. Il consiglio di amministrazione ha approvato il pacchetto compensi e ora la parola è agli azionisti.
Nel caso di bocciatura Musk ha minacciato di lasciare la guida della società. Il fondo sovrano norvegese, uno dei 10 maggiori azionisti di Tesla, ha già detto che voterà no pur riconoscendo il valore creato da Musk.
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