Salerno, sequestrate 13 tonnellate di gas refrigerante illegale

Un carico di 13,6 tonnellate di gas refrigerante illegale proveniente dalla Cina e diretto in provincia di Salerno è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Treviso, in un’operazione che ha fatto luce su un articolato traffico internazionale di sostanze altamente inquinanti e vietate in tutta l’Unione Europea.

Il gas fluorurato sequestrato, appartenente alla categoria degli F-gas a effetto serra, è vietato in forma pura per motivi ambientali: la sua diffusione contribuisce al surriscaldamento globale.

Il gas era nascosto all’interno di un camion polacco partito dalla Slovacchia. La documentazione ufficiale indicava come destinazione finale il porto di Dunkerque, in Francia, da dove sarebbe stato poi “spedito” negli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, grazie a controlli incrociati, le Fiamme Gialle trevigiane hanno scoperto che la reale destinazione finale era una località in provincia di Salerno.

Fondamentale è stato l’intervento investigativo che ha portato all’analisi del navigatore satellitare del conducente, dove era stato memorizzato l’indirizzo salernitano, svelando la vera rotta del carico.

Secondo le indagini, il gas refrigerante – se immesso sul mercato – avrebbe fruttato oltre un milione di euro, essendo destinato alla vendita illegale a tecnici e impiantisti nel settore della refrigerazione e climatizzazione operanti nella provincia di Salerno.

Questa sostanza, sebbene ancora utilizzata in alcune parti del mondo, è vietata in tutta la UE a causa del suo elevatissimo potenziale inquinante, essendo fino a migliaia di volte più dannosa della CO₂.

Il traffico illecito di gas fluorurati rappresenta una minaccia sia ambientale che sanitaria, in quanto il rilascio incontrollato di questi composti può alterare il clima e mettere a rischio la sicurezza degli impianti e degli operatori che li maneggiano senza le necessarie precauzioni.

L’operazione della Guardia di Finanza rientra nel più ampio quadro dei controlli doganali e ambientali rafforzati, volti a contrastare il commercio clandestino di sostanze proibite nell’Unione Europea.