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Cammino del Nord: la via atlantica verso Santiago

Cammino del Nord: la via atlantica verso Santiago

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Foto di Greta Lomaestro

Chi sogna di affrontare il Cammino di Santiago, ma desidera un percorso meno battuto, capace di unire mare e montagna in paesaggi di struggente bellezza, troverà nel Cammino del Nord – o Camino del Norte, in spagnolo – un’esperienza indimenticabile. Conosciuto anche come Camino de la Costa, si snoda lungo la costa settentrionale della Spagna, attraversando Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Galizia, per arrivare infine a Santiago de Compostela.

Si tratta di un itinerario antichissimo: nel Medioevo, molti pellegrini lo percorrevano per evitare le terre interne dominate dagli arabi. Oggi, è stato riscoperto da chi cerca non solo la dimensione spirituale e interiore del viaggio, ma anche un’immersione in panorami mozzafiato, città d’arte e una cultura gastronomica d’eccellenza.

Lunghezza e caratteristiche del percorso

Il Cammino del Nord misura circa 825 km, sebbene le fonti possano variare leggermente tra 814 e 830 km. È il secondo più lungo tra i cammini verso Santiago, superato solo dalla Via de la Plata. Generalmente, il percorso viene suddiviso in 33 tappe a piedi, oppure una ventina in bicicletta.

Il paesaggio si alterna continuamente: dalle scogliere sul Mar Cantabrico ai boschi delle Asturie, dai borghi marinari ai colli galiziani. A rendere il percorso più impegnativo rispetto al più famoso Camino Francés sono i numerosi saliscendi: le tappe, infatti, richiedono un discreto allenamento fisico.

Le tappe principali

Il numero delle sezioni più variare a seconda di come si decide di strutturare il percorso, ma in genere parliamo di 33 tappe:

  • Tappa 1 – da Irún a San Sebastián (24 km, 700 D+, 7h): tappa spettacolare con vista sul Golfo di Biscaglia; si attraversano boschi costieri e piccoli borghi prima di arrivare alla rinomata Donostia.
  • Tappa 2 – da San Sebastián a Zarautz (22 km, 600 D+, 6h): sezione più leggera ma con saliscendi; scorci panoramici sul mare e colline agropastorali.
  • Tappa 3 – da Zarautz a Deba (22 km, 500 D+, 6h): tratti asfaltati si alternano a passeggiate sulla costa e salite verso l’eremo di Santa Bárbara, con viste su Getaria e Zumaia.
  • Tappa 4 – da Deba a Markina (24 km, 800 D+, 7h): uno dei tratti più suggestivi del cammino, solitario e montano, con tratti ripidi in valli rurali; pochi servizi ma una bellezza selvaggia.
  • Tappa 5 – da Markina a Gernika (25 km, 750 D+, 7h): saliscendi tra i boschi della riserva di Urdaibai; visita al monastero di Zenarruza e arrivo nella storica Gernika.
  • Tappa 6 – da Gernika a Lezama (20,2 km, 550 D+, 6h): percorso montuoso e fresco; tappa intermedia verso Bilbao.
  • Tappa 7 – da Lezama a Bilbao (11 km, 400 D+, 3h): tappa breve ma con notevole dislivello; arrivo nella città di Bilbao, ricca di storia e arte.
  • Tappa 8 – da Bilbao a Pobeña (29,5 km, 650 D+, 8h): lunga tappa con varianti costiere o urbane verso le spiagge di Pobeña.
  • Tappa 9 – da Pobeña a Islares (24 km, 450 D+, 6h): tratto costiero suggestivo, che attraversa piccoli borghi come Castro Urdiales.
  • Tappa 10 – da Islares a Santoña (22 km, 500 D+, 6h): alternanza tra colline e mare; arrivo in un vivace borgo marinaro.
  • Tappa 11 – da Santoña a Güemes (23 km, 400 D+, 6h): tra spiagge, campagna e piccoli centri come Noja.
  • Tappa 12 – da Güemes a Santa Cruz de Bezana (24 km, 300 D+, 6h): percorso facile e pianeggiante in direzione di Santander.
  • Tappa 13 – da Santa Cruz de Bezana a Santillana del Mar (26 km, 450 D+, 7h): lunga tappa asfaltata; arrivo al borgo medievale di Santillana.
  • Tappa 14 – da Santillana del Mar a Comillas (22 km, 350 D+, 6h): tappa tranquilla; da visitare il celebre “Capricho” di Gaudí.
  • Tappa 15 – da Comillas a Colombres (28 km, 550 D+, 7h): verso le Asturie; porti di pescatori e paesaggi rurali.
  • Tappa 16 – da Colombres a Llanes (24 km, 400 D+, 6h): tra spettacolari paesaggi costieri, scogliere e spiagge.
  • Tappa 17 – da Llanes a Ribadesella (32 km, 650 D+, 8h): questa lunga tappa ti ripagherà con panorami montuosi e coste frastagliate.
  • Tappa 18 – da Ribadesella a La Isla (16 km, 250 D+, 4h): sezione più breve in ambiente rurale e marittimo al contempo.
  • Tappa 19 – da La Isla a Villaviciosa (22 km, 500 D+, 6h): si prosegue di buon passo, tra valli verdi e borghi asturiani.
  • Tappa 20 – da Villaviciosa a Gijón (30 km, 700 D+, 8h): tappa lunga e impegnativa con salite; arrivo alla città costiera di Gijón.
  • Tappa 21 – da Gijón a Avilés (25 km, 400 D+, 6h): tappa mista urbana e costiera; arrivo nella vivace Avilés.
  • Tappa 22 – da Avilés a El Pito (26 km, 500 D+, 7h): tra paesaggi boschivi e piccoli villaggi rurali, si arriva agli splendidi giardini di El Pito.
  • Tappa 23 – da El Pito a Ballota (23 km, 450 D+, 6h): tappa tra valli e dolci saliscendi, che corre in parallelo alla strada ma senza risultarne disturbata.
  • Tappa 24 – da Ballota a Luarca (23 km, 400 D+, 6h): tappa che corre nell’entroterra delle Asturie ma arriva sul mare al pittoresco porto di Luarca.
  • Tappa 25 – da Luarca a La Caridad (30 km, 600 D+, 8h): lunga ma agevole, per lo più su strade secondarie.
  • Tappa 26 – da La Caridad a Ribadeo (23 km, 350 D+, 6h): si entra in Galizia; l’arrivo nella città storica di Ribadeo segna l’ingresso nell’ultimo tratto del cammino.
  • Tappa 27 – da Ribadeo a Lourenzá (28 km, 750 D+, 7h): a malincuore, salutiamo il paesaggio costiero per addentrarsi nell’entroterra galiziano… che resta comunque bellissimo.
  • Tappa 28 – da Lourenzá a Abadín (25 km, 600 D+, 6h): percorso rurale e silenzioso con un bel colpo d’occhio sulle montagne.
  • Tappa 29 – da Abadín a Vilalba (21,5 km, 400 D+, 5h): tappa moderata, che attraversa una ambientazione campestre e deliziosi borghi con fattorie.
  • Tappa 30 – da Vilalba a Xeixón (32 km, 500 D+, 8h): parecchio lungo ma piacevole questo tratto, tra paesaggi galiziani di grande quiete.
  • Tappa 31 – da Xeixón a Sobrado dos Monxes (27 km, 600 D+, 7h): arrivo al monastero di Sobrado, circondato dalla campagna, passando per uno dei punti più alti del cammino.
  • Tappa 32 – da Sobrado dos Monxes a A Brea (31,5 km, 550 D+, 8h): tappa molto lunga in avvicinamento a Santiago. Volendo, si può suddividere in due tappe da circa 15 km l’una.
  • Tappa 33 – da A Brea a Santiago de Compostela (25 km, 400 D+, 6h): siamo alla conclusione del cammino, tra strade rurali e boschi, con arrivo alla splendida Cattedrale.
Quando partire: il periodo ideale

Il Cammino del Nord si può percorrere in ogni stagione, ma i mesi migliori vanno da metà maggio a ottobre. In primavera e autunno, infatti, il clima è mite e le giornate luminose, senza il caldo eccessivo dell’estate. Luglio e agosto sono comunque molto popolari, soprattutto tra i pellegrini europei, ma è bene evitare le ore centrali della giornata e arrendersi al fatto che alcune aree saranno un pochino “affollate”.

Il clima lungo la costa è piuttosto variabile, fresco e umido: è normale imbattersi in piogge improvvise e venti forti, specie nei Paesi Baschi e in Galizia. I tratti montani delle Asturie possono riservare mattinate nebbiose.

Quanto tempo serve per completarlo e come prepararsi

Per percorrere tutto il Cammino del Nord a piedi, occorrono in media da 30 a 40 giorni. Naturalmente, si può scegliere di percorrerne solo una parte o di suddividere l’esperienza in più momenti.

Il Camino del Norte non è per principianti assoluti: la sua natura collinare richiede un buon allenamento di base. È utile cominciare a camminare ogni giorno almeno due mesi prima della partenza, aumentando progressivamente i chilometri e testando scarponi e zaino.

Il consiglio in più? Un buono stretching quotidiano e il rafforzamento di polpacci e quadricipiti aiutano a prevenire infortuni e dolori articolari!

Luoghi di interesse lungo il Cammino del Nord

Il Cammino del Nord non è solo un’esperienza spirituale e naturalistica, ma anche un viaggio affascinante attraverso secoli di storia, arte e cultura disseminati lungo la costa settentrionale della Spagna. Si parte da Irún, crocevia di confine ricco di influenze francesi e basche, per poi raggiungere la raffinata San Sebastián, dove ti attendono la Baia della Concha e il centro storico brulicante di pinchos. Lungo la costa, piccoli gioielli come Getaria e Zumaia offrono viste spettacolari sulle scogliere flysch e sul mare Cantabrico, mentre Gernika, con la sua Casa de Juntas e l’Albero sacro, richiama alla memoria la tragica storia immortalata da Picasso.

A Bilbao, la capitale culturale dei Paesi Baschi, merita una visita il celebre Museo Guggenheim, simbolo di architettura contemporanea, ma anche il Casco Viejo con le sue sette calles animate. Più avanti, a Santillana del Mar, ci si immerge in un borgo medievale intatto, con la Collegiata di Santa Juliana e vicina alla grotta di Altamira, con i suoi affreschi preistorici (riprodotti nel museo annesso). Spiccano anche le tappe costiere delle Asturie, come Luarca, “la città dei bianchi balconi”, e Ribadesella, con la grotta di Tito Bustillo e il lungomare decorato da pannelli di dinosauri.

In Galizia, i piccoli centri dell’entroterra offrono testimonianze architettoniche romaniche e gotiche, come il Monastero di Sobrado dos Monxes, immerso in un paesaggio di quiete monastica. E infine, l’arrivo a Santiago de Compostela, con la sua maestosa Cattedrale che custodisce le reliquie dell’Apostolo Giacomo, è un traguardo non solo fisico ma anche profondamente emotivo, tra abbracci, lacrime e musica nella grande piazza dell’Obradoiro.

Dove dormire e cosa mangiare

Lungo il percorso non mancano le possibilità di alloggio: oltre agli ostelli per pellegrini (pubblici e privati), si trovano anche hotel, agriturismi e campeggi. Gli ostelli pubblici sono molto richiesti, in particolare nei mesi estivi: non si prenotano, i letti vengono assegnati per ordine di arrivo… come si suol dire, chi prima arriva, meglio alloggia!

Sul fronte gastronomico, il Cammino del Nord è anche un viaggio nella cucina spagnola più autentica: ogni Regione propone piatti tipici e vini locali. Quasi ovunque si trovano bar e ristoranti che offrono il tradizionale menù del pellegrino, semplice ed economico ma nutriente. Mangiare bene fa parte dell’esperienza: i classici stuzzichini chiamati pintxos e il pesce fresco nei Paesi Baschi, un ricco stufato chiamato fabada e il sidro nelle Asturie, polpo e la delizia dolce della “torta di Santiago” in Galizia.

Santi, curiosità e leggende lungo il Cammino

Il Cammino del Nord è attraversato da un’aura di spiritualità discreta, nascosta tra eremi isolati, monasteri antichi e tradizioni orali sopravvissute nei secoli. Diversamente dal più battuto Cammino Francese, qui la dimensione sacra si fonde spesso con il mistero, la natura e le radici pagane convertite in culto cristiano.

Uno dei riferimenti più importanti è San Giacomo Maggiore, ovviamente, il cui culto si respira già dalle prime tappe: nella chiesa di San Giacomo a Irún, ad esempio, si trova una delle tante statue del santo pellegrino, simbolo di protezione per chi parte. Più avanti, in Gernika, la leggenda vuole che San Giacomo abbia predicato sotto il famoso albero, diventato poi simbolo dei diritti e delle libertà basche.

A Zumaia, si narra che l’eremo di San Telmo, a picco sull’oceano, fosse protetto dal santo patrono dei marinai, venerato anche dai pellegrini per scongiurare tempeste e disgrazie durante i tratti costieri. San Telmo (Pedro González Telmo) è figura ricorrente nei racconti popolari di tutta la costa cantabrica, spesso invocato nei passaggi più pericolosi e aspri.

In Galizia, infine, il pellegrino entra in un territorio dove il sacro e il magico convivono da secoli: croci scolpite nei muri, leggende su meigas (streghe) e santi taumaturghi si mescolano ai racconti legati a Santiago. Il Monastero di Sobrado dos Monxes, ad esempio, è uno dei luoghi più carichi di spiritualità lungo il cammino, non solo per la sua maestosità architettonica ma anche per la vita contemplativa che ancora oggi vi si svolge.

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