Quali sono le superstizioni più strane nel mondo da conoscere

Che si tratti di evitare un gatto nero in strada, di toccare ferro prima di un esame o di girarsi tre volte su se stessi per scacciare la sfortuna, le superstizioni fanno parte della cultura di ogni Paese. Alcune nascono da antiche credenze religiose, altre da tradizioni popolari tramandate di generazione in generazione.
Viaggiando ci si accorge che ciò che per noi sembra un gesto scaramantico quasi banale, altrove può trasformarsi in un vero e proprio rituale quotidiano! Preparatevi quindi a un giro del mondo alla scoperta delle superstizioni più strane, curiose e divertenti.
Corea del Sud, dove fischiare attrae spiriti maligniCominciamo dalla Corea del Sud, dove fischiare di notte è considerato un gesto di cattivo auspicio, poiché si crede possa attirare l’attenzione di fantasmi e spiriti maligni. Anche scrivere può diventare un’attività rischiosa dopo il tramonto. Secondo una diffusa superstizione, scrivere il nome di una persona con l’inchiostro rosso porta sfortuna! Questa credenza deriva dal fatto che il colore rosso è associato alla morte e viene utilizzato per le iscrizioni sulle lapidi e sulle tavole funerarie nei cimiteri buddisti.
Giappone, la fortuna è tutta una questione di numeriIn Giappone, invece, anche i numeri possono trasformarsi in presagi inquietanti. Il 4 è considerato particolarmente sfortunato perché si pronuncia shi, la stessa parola che significa “morte”. Per questo motivo regalare oggetti in set da quattro, che siano fiori, tazze o piatti, è visto come un gesto di cattivo auspicio. Non è raro, inoltre, che i palazzi saltino completamente il quarto piano o che si eviti di numerare appartamenti con il 4. Ma non finisce qui: anche il 9 porta con sé cattive vibrazioni, perché si legge ku, lo stesso suono che indica “sofferenza”.
La Russia e il demone della valigiaIn Russia esiste una superstizione davvero singolare: se dimenticate qualcosa a casa, meglio non tornare indietro. Se proprio dovete rientrare, ci sono regole precise da rispettare. Tra queste, mai fischiare tra le mura domestiche, perché rischiereste di irritare il Domovoi, lo spirito protettore della casa, che potrebbe prendersela con voi e prosciugarvi il portafoglio. Per placarlo, c’è un altrettanto rituale curioso: dovete sedervi sulla valigia per convincere il demone che il viaggio non è imminente e guardarvi allo specchio prima di uscire di nuovo. Solo così potrete ripartire senza temere la sua vendetta!
Svezia, il destino è scritto nei ragni e sui tombiniIn Svezia, uccidere un ragno non è una buona idea: secondo la superstizione, il giorno dopo pioverà. Ma non è l’unico pericolo da evitare, perché il vostro destino potrebbe essere scritto sui tombini. Per strada ne troverete di due tipi: quelli contrassegnati con una “K” e quelli con una “A”. La superstizione è semplice: evitate sempre e comunque i tombini con la lettera “A” perché può rappresentare sciagure come avbruten kärlek (amore spezzato) o arbetslöshet (disoccupazione).
Gran Bretagna, attenzione alle gazzeL’ultima superstizione riguarda la Gran Bretagna dove, se incontrate una gazza, dovrete salutarla con garbo. La formula corretta sarebbe: “Good morning, Mr. Magpie. How is your lady wife today?”, ovvero un buongiorno formale, con tanto di domanda sulla moglie. Se ci si dimentica di questo piccolo rituale, si dice che la sfortuna accompagnerà il resto della giornata! L’origine di questa usanza è legata al fatto che le gazze si muovono quasi sempre in coppia: vederne una da sola, dunque, è segno di tristezza.
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