Cina. Le esportazioni accelerano dopo la tregua nella guerra commerciale

Le esportazioni cinesi hanno subito una forte accelerazione a giugno, poiché i produttori hanno approfittato della tregua di 90 giorni nella guerra commerciale con Washington per anticipare le spedizioni, una performance che ha superato di gran lunga le previsioni degli analisti.

Il più grande esportatore al mondo ha visto le sue vendite all'estero aumentare del 5,8% su base annua, arrivando a 325,2 miliardi di dollari (circa 278 miliardi di euro) il mese scorso, ha affermato lunedì l'Amministrazione generale delle dogane cinese.

Il dato rappresenta un'accelerazione rispetto alla crescita del 4,8% registrata a maggio e supera di gran lunga la previsione del 3,6% contenuta in un'indagine condotta da Wind, piattaforma cinese di dati finanziari.

Anche le importazioni hanno sorpreso positivamente, aumentando dell'1,1% a giugno, dopo un calo del 3,4% il mese precedente. La stessa indagine Wind ha indicato un'ulteriore contrazione, stimata allo 0,58%.

A giugno il surplus commerciale della Cina è ammontato a 114,8 miliardi di dollari (oltre 98 miliardi di euro).

Nonostante le tensioni commerciali senza precedenti con gli Stati Uniti, il commercio estero cinese è rimasto solido nella prima metà dell'anno. Le esportazioni sono aumentate del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo un totale di 1,8 trilioni di dollari (circa 1,5 trilioni di euro), mentre le importazioni sono diminuite del 3,9%, attestandosi a oltre 1,2 trilioni di dollari (oltre 1 trilione di euro).