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Possibili acquisizioni di Apple nel settore AI

Possibili acquisizioni di Apple nel settore AI

Possibili acquisizioni di Apple nel settore AI
Perplexity AI potrebbe essere l'acquisizione ideale per Apple, ma ci sono altre startup appetibili, come Mistral AI, Cohere, Sierra AI e Databricks.

Da alcuni giorni circolano indiscrezioni sulla possibile acquisizione di Perplexity AI. Secondo Mark Gurman, noto giornalista di Bloomberg, Apple potrebbe abbandonare il suo approccio conservativo e acquisire una startup per ridurre le distanze dalla concorrenza nel settore dell’intelligenza artificiale.

Perplexity AI, Mistral, Cohere e altre startup

L’acquisizione più grande di Apple è stata quella di Beats (3 miliardi di dollari nel 2014) che ha portato ad un aumento delle vendite hardware. Altre più piccole, come quella della divisione modem di Intel (1 miliardo), non sono state molto redditizie.

Nel corso degli anni, gli azionisti avevano suggerito acquisizioni importanti, tra cui Netflix, Tesla e Spotify. L’argomento è ora tornato in auge perché Apple non riesce a sviluppare tecnologie AI all’altezza dei concorrenti. Per alcune funzionalità viene utilizzato ChatGPT. Secondo Gurman, l’azienda di Cupertino dovrebbe adottare un approccio più aggressivo, considerando che ha oltre 130 miliardi di dollari disponibili.

OpenAI è fuori budget, in quanto ha un valore di 300 miliardi di dollari. Anthropic (60 miliardi) è più accessibile, ma riceve finanziamenti da Amazon e Google. La più probabile acquisizione è Perplexity AI per varie motivi: costa solo 14 miliardi di dollari, ha solo 250 dipendenti, sviluppa ottimi modelli AI e permetterebbe di integrare il suo motore di ricerca AI in Safari, Siri e Spotlight.

Altre possibili acquisizioni a basso costo potrebbero essere Mistral AI, Cohere, Sierra AI e Databricks. Mistral AI, in particolare, sviluppa modelli efficienti e veloci che possono essere eseguiti sul dispositivo. L’attuale modello on-device di Apple ha solo 3 miliardi di parametri, mentre quelli sul cloud ne ha 33 miliardi, una dimensione molto inferiore a quella dei modelli di OpenAI e Google.

Punto Informatico

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