Igienisti contrari a membri in comitato vaccini contro scienza

"Non possiamo esimerci dall'esprimere profonda contrarietà e sconcerto per la decisione di includere tra i membri del Comitato due esponenti notoriamente legati a posizioni antiscientifiche rispetto ai vaccini". È il commento di Enrico Di Rosa, presidente della Società italiana d'igiene (SItI) riguardo la nomina dei nuovi componenti del NITAG - il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, l'organismo che indirizza le politiche vaccinali del Paese. "Il NITAG - si legge nella nota diffusa dalla SItI - non è un'arena in cui bilanciare opinioni divergenti. È un organismo tecnico-scientifico che opera in base al principio delle evidenze, con il compito di orientare le strategie vaccinali fondando le proprie raccomandazioni su dati solidi. L'ingresso in un consesso scientifico di chi sostiene tesi contrarie alle evidenze della scienza medica e a quanto pubblicato su riviste dotate di solida revisione non arricchisce il dibattito, ma lo compromette nella sua autorevolezza. La presenza di soggetti che hanno attivamente contribuito alla diffusione di disinformazione in tema vaccinale rischia di produrre un grave danno comunicativo e culturale, legittimando posizioni antiscientifiche e minando la fiducia dei cittadini". Allo stesso tempo, "pur nella fermezza della nostra posizione su questo punto, valutiamo positivamente la presenza all'interno del nuovo NITAG di un nutrito gruppo di Igienisti e specialisti di Sanità pubblica di altissimo profilo scientifico e professionale, la cui esperienza e competenza saranno fondamentali per garantire la qualità delle raccomandazioni del comitato", puntualizza il presidente Di Rosa. La Società italiana d'igiene, tuttavia, "ritiene necessario sottolineare che la composizione attuale del NITAG non rappresenta in modo completo tutte le componenti della rete nazionale dell'offerta vaccinale. In particolare, si segnala l'assenza - a parere della SItI, grave - di professionisti con responsabilità diretta nella gestione dei Servizi Vaccinali all'interno dei Dipartimenti di Prevenzione: coloro che, nei territori, governano, attuano e rendono possibile l'implementazione concreta dell'offerta vaccinale". Per questo la Società "chiederà formalmente al ministro della Salute di integrare la composizione del NITAG garantendo una rappresentanza adeguata dei responsabili dei servizi vaccinali dei Dipartimenti di Prevenzione".
ansa